3 nuovi disinfettanti di altissima qualità
Mai come in questo ultimo anno ci siamo trovati a parlare di disinfettanti e di sanificazione. Soprattuto all’inizio della pandemia il Disinfestatore si è trovato di fronte ad un mondo abbastanza sconosciuto, quello della scelta e dell’applicazione dei disinfettanti, per effettuare il servizio e per garantire, per quanto possibile, una sanificazione delle superfici.
Proprio in merito a questo ultimo punto, l’Istituto Superiore di Sanità in questi mesi ha emanato dei rapporti con le specifiche per effettuare questo servizio.
La sanificazione delle superfici è un passaggio fondamentale nelle operazioni per combattere il diffondersi di questa pandemia ed è da effettuarsi con prodotti adeguati per efficacia e per semplicità di utilizzo.
La metodica migliore per eseguire una corretta sanificazione delle superfici è quella del panno inumidito di disinfettante opportunamente diluito. In alternativa si può spruzzare il prodotto direttamente sulla superficie e passare successivamente con un panno per distribuire e asportare lo sporco. Questa tecnica offre questi vantaggi:
- Accurata distribuzione del disinfettante
- Asportazione meccanica dello sporco (utilizzare dei disinfettanti detergenti o comunque che presentano tensioattivi)
Ovviamente ha lo svantaggio di richiedere molta manodopera e per questo molto spesso non è la tecnica preferita dal disinfestatore.
Esaurito il tempo di contatto occorre, dove previsto, effettuare il risciacquo.
Di seguito una tabella dei prodotti Sanny e Sanidart a confronto:
Prodotto |
Tecnica consigliata |
Tempo di contatto |
Note |
SANNY |
Panno |
5’ azione battericida |
Per superfici a contatto con alimenti, risciacquare accuratamente con acqua potabile dopo la disinfezione |
15’ azione fungicida |
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SANIDART |
Panno |
5’ azione battericida |
Applicare una quantità sufficiente affinché le superfici trattate rimangano umide per tutto il periodo indicato come tempo di contatto |
15’ azione lieviticida |
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60’ azione virucida |
La nebulizzazione ha il grosso vantaggio di essere molto veloce ma non garantisce una distribuzione uniforme del disinfettante e richiede molta perizia nell’esecuzione del lavoro perché, se si utilizza un disinfettante che presenta delle incompatibilità con i materiali, è molto facile fare dei danni.
Inoltre andrebbe utilizzata solo con prodotti che non richiedano il risciacquo perché poi diventa praticamente impossibile risciacquare tutte le superfici (altissimo impiego di manodopera). Verificare sempre i tempi di rientro nei locali ed eseguire un’accurata ventilazione degli stessi prima che questi vangano rioccupati.
Tra i principi attivi che possono essere utilizzati con questa tecnica c’è sicuramente il perossido di idrogeno (Oxidal) ma occorre verificare sempre la presenza di prodotti non compatibili. Il perossido di idrogeno è un principio attivo che non richiede il risciacquo e per questo motivo può essere utilizzato, oltre che con il panno inumidito, anche con la nebulizzazione (ULV).
Chiaramente, qualsiasi prodotto si utilizzi, occorre sempre indossare i Dispositivi di Protezione Individuale adeguati che possono variare:
Prodotto |
Protezione delle mani |
Protezione degli occhi |
Protezione del corpo |
Protezione delle vie respiratorie |
SANNY |
Guanti da lavoro di categoria I |
Occhiali protettivi ermetici |
— |
— |
SANIDART |
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OXIDAL |
Guanti da lavoro di categoria III |
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II |
In caso di superamento del valore massimo di concentrazione nell’ambiente di lavoro indossare maschera dotata di filtro ABEK |
Sanny:
Sanidart:
Oxidal:
Se vuoi approfondire, ti rimandiamo all’uscita del 22 settembre 2020.