Processionaria del pino: la trappola ecologica!

La Thaumetopoea pityocampa (Processionaria del pino) è un lepidottero defogliatore che attacca generalmente i Pini (Pinus nigra, Pinus silvestris) ma può danneggiare anche altri Pinus ed eccezionalmente i Larix e i Cedrus. Le larve di questo insetto formano dei nidi sericei che inglobano anche aghi della pianta parzialmente erosi.

 

In funzione delle condizioni climatiche, da febbraio ad aprile, le larve iniziano a scendere lungo il tronco (in processione) verso un luogo adatto nel terreno dove formano le crisalidi ed entrano in diapausa.

Per contrastare questo infestante, Colkim ha introdotto una trappola totalmente ecologica, la Procesan®. Si tratta di una trappola a collare da applicare attorno al tronco del Pino, con lo scopo di intercettare le larve in discesa e convogliarle in un apposito contenitore dove catturale.

 

 

Le caratteristiche principali del Procesan sono il materiale che si adatta perfettamente alla corteccia del Pino, la lunghezza della banda (fino a 400 cm) adatta a pini con diametro del tronco molto elevato, la banda trasparente rialzata per impedire la fuga delle larve ma soprattutto il contenitore per le larve in plastica rigida, perfettamente inserito nella struttura, che garantisce la non caduta dello stesso come accade con le normali trappole a sacchetto.

Naturalmente la Procesan® è stata studiata per resistere alle intemperie e quindi essere riutilizzabile per più anni.

 

Guarda il video dimostrativo del montaggio della trappola:

PestMed Expo 2022

Riparte l’evento fiera del Pest Management e della Sanificazione

Dal 30 marzo al 1 aprile 2022, Bologna ospiterà la nuova edizione del PestMed la fiera di riferimento per l’Italia dedicata ai professionisti del Pest Management e della sanificazione.  Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, l’evento verrà ospitato al polo fieristico Bologna Fiera. 

Cos’è PestMed

Il Pest Med è un evento fieristico dedicato agli operatori dell’igiene ambientale, civile e della sicurezza degli alimenti. Nato con l’obiettivo di riunire i principali esperti del settore, fornisce un’importante occasione di incontro tra produttori ed utilizzatori. Per l’edizione 2022, sono stati dedicati oltre 6000 mq di spazio espositivo con la partecipazione di oltre 70 aziende.

A chi si rivolge PestMed

  • Professionisti delle aziende per il Pest Control
  • Responsabili della sicurezza e sanificazione
  • Società professionali

Quali sono i settori merceologici di riferimento?

Di seguito una lista dei principali settori merceologici:

  • Prodotti e servizi
  • Attrezzature ed accessori per la disinfestazione
  • Derattizzazione e allontanamento volatili
  • Software e sistemi informatici

Perché partecipare al PestMed

Durante le 3 giornate di fiera, si avrà la possibilità di conoscere non solo gli oltre 3000 prodotti presentanti ma anche le ultime novità di settore. All’interno dei padiglioni, verrà dedicata un’intera area dove si potranno seguire convegni e workshop altamente formativi sui temi più importanti della disinfestazione e della sanificazione.

Ecco il link con la lista dei convegni e dei workshop: clicca qui

Informazioni utili:

Colkim sarà presente padiglione 32 stand A1 e al padiglione 31 stand C3

Per maggiori info: clicca qui

Per Iscriversi: clicca qui

Guarda il video:

A Infestalia, tornano i corsi in presenza!

Riaprono le porte di Infestalia, la Scuola della Disinfestazione.

Gli ambienti, creati appositamente per un migliore apprendimento delle tecniche di Pest Management, sono pronti per accogliervi nuovamente.

I corsi sono rivolti agli imprenditori e agli operatori e toccano i principali aspetti legati al mondo della disinfestazione.

Ovviamente, nel rispetto della sicurezza di tutti.

La linea di rodenticidi Colkim nel rispetto del D.L. n.102

Da sempre attenta all’ambiente, alla sicurezza delle persone e sempre vicina ai Pest Control Operator (PCO), Colkim ha sviluppato una linea di rodenticidi in diverse formulazioni, già autorizzati come biocidi e Trained Professional che rispettano il D.L. n°102 del 30/07/20 relativo all’emissione di determinate sostanze pericolose che siano classificate come cancerogene o tossiche per la riproduzione o mutagene (H340, H350 e H360).

Tra i blocchi paraffinati ricordiamo: lo Storm® Ultra secure a base di Flocumafen 0,025% che non presenta nessuna frase di rischio e contiene un agente coesivo insapore che rende i blocchi molto resistenti a temperature estreme, oltre a Solo® 25 a base di Brodifacoum 0,025% (H373) che ha una maggiore appetibilità ed è autorizzato per uso in fogna con erogatore e ancora Brocum Blocchi Light, sempre a base di Brodifacoum, e Generation Block a base di Difetialone 0,025% (H373).

La gamma dei prodotti Colkim si amplia con le esche in pasta fresca, tra cui il Brodim Light a base di Brodifacoum 0,025% (H373) e il Generation Pat a base di Difetialone 0,025% (H373), confezionate in bustine di carta filtro contenenti sostanze appetenti mentre tra i Pellet disponiamo del Brocum Pellet Light a base di Brodifacoum 0,025% (H373).

Inoltre, in evidenza troviamo il Rodifen Liquido 26esca liquida a base di Difenacoum 0,026% (H373) utilizzabile in appositi dispenser brevettati in aree con assenza o poca acqua.

Grazie alla vasta gamma di soluzioni, Colkim garantisce una protezione attenta da tutti i roditori infestanti (Rattus norvegicusRattus rattus e Mus domesticus) nel rispetto della normativa vigente.

Regolamento UE 382/2021 (modifiche sull’igiene degli alimenti): nuove opportunità per i PCO

Se la vostra azienda annovera fra i propri clienti anche le Industrie Alimentari, troverà molto interessante questo articolo, redatto da Michele Ruzza.

Infatti, il nuovissimo regolamento sull’igiene degli alimenti dà spunti e stimoli per fornire un servizio eccellente, contemplando molti aspetti che devono diventare un punto di partenza per consolidare o migliorare il rapporto con chi opera in tutta la filiera alimentare.

Risolvere problemi e anticipare le future richieste delle industrie con cui collaborate, saranno per voi punti di forza inestimabili.

 

REGOLAMENTO UE 382/2021

MODIFICHE SULL’IGIENE DEGLI ALIMENTI

Il 3 marzo 2021 la Commissione Europea ha emanato il regolamento (UE) 2021/382 che modifica gli allegati I e II del Regolamento (CE) n°852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari per quanto riguarda la gestione degli allergeni alimentari, la ridistribuzione degli alimenti e la cultura della sicurezza alimentare.

Fermo restando che le principali modifiche risultano legate alla questione degli allergeni alimentari (ricordiamo che circa il 4,0% della popolazione mondiale soffre di allergie alimentari)  e alle modifiche nell’etichettatura, che hanno portato ad un regolamento specifico (Reg. UE 1169/2011), si possono evidenziare dei punti importanti per le Aziende che operano nel Pest Management.

Sul fronte degli allergeni si può identificare infatti come risulta importante per le Aziende produttrici e distributrici di biocidi avere, per i prodotti che vengono utilizzati all’interno delle Aziende Alimentari, l’elenco degli allergeni da fornire al cliente o avere prodotti non contenenti gli 8 principali allergeni alimentari (latte, uova, pesce, cereali con glutine, crostacei, nocciole, arachidi e soia) così come indicato nell’Allegato II del Reg. UE n° 1169/2011.

Andando invece nel dettaglio dell’allegato del Reg. UE n° 2021/382 si può identificare come siano stati introdotti due nuovi capitoli e, da una attenta lettura degli stessi, si evidenziano dei punti che devono essere a conoscenza a chi opera nell’Integrated Pest Management, in quanto possono diventare sicuro e attento spunto per rendersi parte integrante per una sempre migliore gestione dei servizi in un’ottica di garanzia, qualità e sicurezza degli alimenti.

Entrando nel dettaglio dell’allegato del Reg. UE n°2021/382 viene introdotto dopo il Capitolo V il Capitolo V bis “Ridistribuzione degli alimenti” che evidenzia che risulta possibile, da parte degli operatori del settore alimentare, ridistribuire alimenti ai fini di donazione alimentare sulla base di varie condizioni. Fermo restando che, come specificato, la ridistribuzione deve ottemperare a quanto previsto all’art. 14, paragrafo 2 del Reg. CE 178/2002 è interessante osservare come  al Punto 2 – Capoverso 2 si identifica che “gli operatori del settore alimentare che manipolano gli alimenti di cui al punto 1 devono valutare…[omissis]…l’integrità dell’imballaggio”. Un occhio critico nel Pest Management, fermo restando un controllo già eseguito a monte dei parassiti specifici delle aziende alimentari, evidenzia in questo particolare punto la necessità di un attento controllo dei parassiti opportunistici (in particolare muridi) al fine di evidenziare danni secondari con contaminazione/rosura degli imballi, con quindi piani di Pest Monitoring in quelle aree ove i prodotti possano essere stoccati prima che gli stessi vengano ridistribuiti.

Ancora più coinvolgente per un Pest Control Operator è invece il Capitolo XI bis “Cultura della sicurezza alimentare” dove vi sono due punti tra loro altamente interconnessi.

Al Punto 1 si evidenzia subito come “gli operatori del settore alimentare devono istituire e mantenere un’adeguata cultura della sicurezza alimentare, e fornire prove che la dimostrino,…[omissis]…”. Tale primo punto sembra avere una forte congruità con le attuali certificazioni volontarie quali la BRC Food ver.8 e la  IFS Food V7, dove per la BRC al paragrafo 4.14.2 si identifica che “i registri (relativi alla gestione degli  infestanti); che  possono essere in formato cartaceo, elettronico o parte di un sistema con specifiche on line” mentre la IFS al requisito 4.13.4 si evidenzia come “le ispezioni volte al controllo degli infestanti e le azioni risultanti devono essere documentate” e che “l’attuazione delle azioni deve essere monitorata e registrata”.

Andando ad analizzare anche il Punto 2, dove viene richiesto l’impegno da parte della dirigenza a diverse azioni tra cui “la verifica che i controlli vengano eseguiti puntualmente e in maniera efficace e che la documentazione sia aggiornata e che “sia garantito che il personale disponga di attività di formazione e di una supervisione adeguata sembra quasi di rileggere il punto della IFS Food V7 dove al requisito 4.13.3 viene proprio richiesto che “Una persona dell’azienda deve essere nominata e formata al fine di monitorare le misure di controllo degli infestanti” e che “anche se il servizio di controllo degli infestanti è esternalizzato, le responsabilità delle azioni necessarie (compresa la supervisione continua delle attività di controllo degli infestanti) rimangono all’interno dell’azienda”

Si può quindi dire che, da una attenta analisi del Regolamento UE 382/2021 – Modifiche Sull’igiene Degli Alimenti, sia evidente come le Aziende che producono e commercializzano Biocidi utilizzati nella filiera alimentare debbano garantire una sempre maggiore qualità in merito ad attrezzature e prodotti forniti al fine di evitare qualsiasi tipo di contaminazione, garantendo al contempo una costante formazione agli operatori del settore alimentare e alle Aziende di Pest Control che dovranno, in un’ottica di costante e condivisa collaborazione,  fungere come un vero e proprio operatore del settore alimentare. Grazie ad attenti piani di controllo, analisi dei rischi e ad una corretta documentazione i PCO sono chiamati a garantire e implementare la cultura della sicurezza alimentare.

Anosan: il disinfettante del futuro

La ricerca del team R&S di Colkim ha identificato un disinfettante che non contiene alcol, aldeidi, coloranti e profumazioni: l’Anosan. 

Anosan:

  • non è tossico, risultando quindi ipoallergenico e non-irritante
  • non danneggia le superfici 
  • è innocuo per uomini e animali

Anosan è:

  • un Biocida (PT2-PT4) e contiene un principio attivo approvato dall’ECHA (Ipoclorito di sodio 0,08%, Cloruro di sodio 0,4%)
  • testato secondo le norme EN14476, EN13623, EN1276
  • conforme alla UNI:EN901 (prodotto destinato al trattamento delle acque per uso umano) 
  • certificato contro SARS-CoV-2, Batteri, Funghi, Spore e Virus (Coronavirus, Sars, Mers)

I campi di applicazione sono molteplici in quanto può essere utilizzato in Ospedali, Case di Riposo, Studi Medici, Bar, Ristoranti, Hotel, Uffici, Aziende Alimentari, Grande Distribuzione, Strutture Scolastiche, Strutture Sportive, ecc.

Confrontandolo con altri disinfettanti di uso comune, Anosan presenta un meccanismo d’azione decisamente più performante e sicuro non avendo alcun effetto indesiderato:

 

Tabella comparativa tra Anosan e altri trattamenti fisici classici:

 

Anosan, costituito da una soluzione salina elettrochimicamente attivata, è idoneo per la disinfezione di tutte le superfici e oggetti: grazie all’alta qualità del processo produttivo utilizzato, ha un elevato potenziale Redox (> 750 mV) che distrugge, per ossidazione, batteri, virus e funghi.

Campi applicativi

DISINFEZIONI SUPERFICI

Anosan può essere utilizzato ovunque: negli ospedali (certificato VAH), nelle cucine, nelle attività commerciali, nei ristoranti e negli ambienti domestici. Per ottenere una corretta disinfezione, è necessario un solo minuto di contatto con la superficie per rimuovere batteri, virus, funghi e spore e non è richiesto nessun risciacquo dopo l’utilizzo. Inoltre, l’accidentale contatto con i cibi, non produce effetti dannosi.

DISINFEZIONI AMBIENTI

È sufficiente una modesta quantità di Anosan per la disinfezione degli ambienti. Non essendo aggressivo sui tessuti, è possibile utilizzarlo anche all’interno delle autovetture e in ogni altro ambiente sensibile.

DISINFEZIONE ACQUA

Il processo produttivo di Anosan, permette di eliminare all’interno dell’acqua: legionella, batteri, virus e residui organici e, in poche settimane, anche il biofilm che si deposita nelle tubature. Grazie ad una concentrazione di solo l’1% per ogni metro cubo di acqua, è possibile potabilizzare i corpi idrici.

SETTORE FOOD

Anosan permette una riduzione dei batteri e dei microorganismi durante tutti i processi di trasformazione e conservazione degli alimenti ed è indicato per il lavaggio e conservazione di frutta e verdura in genere. Consente una riduzione di germi nelle industrie di trattamento e trasformazione delle carni e dei prodotti ittici, oltre ad essere idoneo per il trattamento dell’acqua per ghiaccio.

Anosan è applicabile con ogni attrezzatura disponibile sul mercato:

Panni per le piccole superfici

Pompe manuali a pressione per interventi mirati su superfici quali pavimenti, piastrellature di cucine, ecc

Nebulizzatori ULV per saturazione di locali di piccole/medie dimensioni quali bar, ristoranti, uffici

Macchine per nebbia secca per la saturazione volumetrica dei grandi spazi commerciali o delle aziende alimentari

Le diluizioni d’uso di Anosan variano in funzione della tipologia di attrezzatura utilizzata e della frequenza degli interventi:

Con un unico prodotto è possibile garantire la corretta disinfezione di ogni ambiente e di ogni superficie, in totale sicurezza per il personale operante, rispettando l’ambiente.

 

 

Advion Esca Mosche, un alleato imbattibile!

Il controllo delle Mosche, come di tutti gli altri infestanti di interesse igienico-sanitario, deve seguire una logica di Integrated Pest Management al fine di garantire un risultato sicuro nel contenimento di questo infestante. Sulla base di questi presupposti da tempo Colkim ha sviluppato un proprio programma specifico per il controllo delle mosche, inserendo una serie di prodotti con principi attivi specifici per ogni stadio di sviluppo dell’insetto oltre a sistemi che possiamo definire fisici, a cui oggi si va ad aggiungere un prodotto specie-specifico per le forme adulte in formulato granulare, l’Advion® Mosche Esca Granuli.

Entrando nello specifico dell’ Advion® Mosche Esca Granuli possiamo evidenziare come il principio attivo principale sia costituito da Indoxacarb (0,00796%) che, rispetto ai tradizionali principi attivi utilizzati ha una diversa modalità d’azione (compresi i piretroidi). Si ha infatti che il principio attivo viene bioattivato da parte degli enzimi dell’insetto legandosi al canale del sodio e bloccandolo, il che porta ad una rapida interruzione dell’alimentazione, paralisi e morte dell’insetto. Ma oltre ad essere interessante il processo chimico d’azione del principio attivo è ancora più interessante notare come Advion® Mosche Esca Granuli non risulti in alcun modo repellente e non presenti resistenza incrociata con altre molecole. Altra caratteristica importante è che Advion® Mosche Esca Granuli è un prodotto Biocida (PT18) con autorizzazione n° IT/2021/000708/MRP da posizionarsi su appositi distributori d’esca.

Se il prodotto, già solo per le sue caratteristiche chimiche costituisce una rivoluzione nell’approccio alla lotta delle forme adulte di mosche, sulla base della Misure di Mitigazione del Rischio si sono studiati dei dispenser che unissero la possibilità di impiego di 40 grammi di prodotto per punto esca ogni 20 m2 (2g/m2), che potessero essere posizionati in altezza (sicurezza per animali no-target e bambini) oltre ad essere a prova di manomissione se posizionati in area esterna e naturalmente performanti per la loro funzione dispensativa di prodotto. Viste quindi le diverse necessità si sono sviluppate due tipologie di Bait Station.

Bait Station AMG Indoor:

Studiata specificatamente per le aree interne è costituita in polipropilene di colore giallo e della dimensione di 190x163x255 (h) cm. Presenta una struttura a parallelepipedo rettangolare con una superficie interna che garantisce la corretta distribuzione di 40 grammi di prodotto. Grazie alle pareti alveolate viene garantita la massima esposizione di  Advion® Mosche Esca Granuli, senza che rimangano delle esche “nascoste” ed è possibile in ogni momento valutare la quantità presente. Naturalmente alla base della Bait Station è presente una superficie convessa che evita la dispersione del prodotto a terra. Da non dimenticare il sostegno in acciaio presente alla sommità della stazione dispensativa che permette un facile ancoraggio in altezza.

Bait Station AMG Outdoor:

Studiata specificatamente per gli ambienti esterni e sulle indicazioni della Mitigazione del rischio risulta “chiusa”, ovvero protetta da possibili eventi meteorologici che potrebbero danneggiare l’esca e a prova di manomissione. Grazie ad una serie di vassoi interni è possibile dosare uniformemente Advion® Mosche Esca Granuli e una volta chiuso il dispenser, grazie a delle feritoie studiate specificatamente per le mosche, le stesse potranno introdursi all’interno e alimentarsi.

Come abbiamo visto quindi, per un corretto controllo di tutte le fasi di sviluppo delle mosche l’Advion® Mosche Esca Granuli è un prodotto fondamentale e rientra appieno nel programma specifico di controllo delle mosche di Colkim, che in un’ottica di Integrated Pest Management propone:

Controllo delle forme larvali: utilizzo di regolatori di crescita (I.G.R.) a base di diflubenzuron sia in formulazione liquida come il Device® SC-15 con dose di utilizzo di 35,0-70,0 ml/10m2 che in formato granulare No-Larv® Granuli con dose di utilizzo di 0,25-0,50 Kg/10m2

Controllo delle forme adulte mediante trattamenti spaziali: utilizzo di prodotti a base di piretroidi di sintesi con diversa formulazione, con un rapido potere abbattente. Tra tutta la gamma di prodotti Colkim possiamo ricordare  l’ultimo prodotto nato in casa Colkim ovvero la Cymina Super a base di cipermetrina, pralletrina e PBO alla dose di utilizzo in funzione dell’infestazione e della tipologia di superficie dall’1,0 al 2,0 % (100-200 ml in 10 lt d’acqua).

Controllo delle forme adulte mediante spennellatura: il top di gamma Pesguard CT2.6, che è possibile utilizzare anche per trattamenti spaziali.

Controllo mediante esca: il nuovissimo Advion® Mosche Esca Granuli.

Controllo fisico degli adulti mediante cattura massale: grazie a Fly Bag e Bio Fly Trap, due trappole a cattura con attrattivo proteico diverso per garantire ogni esigenza operativa.

Controllo Fisico mediante Lampade UV: grazie ad una gamma completa di lampade a luce UV a base collante da posizionarsi in ambito di agronomico tipo la serie Chameleon® 1×2, 2×2 o 4×4, nelle aziende alimentari come le Chameleon® Vega o ancora in bar, ristoranti, ecc. come le Chameleon® Sirius oppure lampade mono e bifacciali elettroinsetticide come la Nemesis quattro o la Titan 200 IP.

5 domande sui coleotteri dei prodotti immagazzinati

La gestione dei parassiti dei prodotti immagazzinati in situazioni commerciali richiede un monitoraggio continuo con programmi di controllo implementati per mantenere bassi i numeri degli infestanti così come quando si verifica un focolaio di infestazione. Mentre molti disinfestatori spesso pensano ai lepidotteri come il principale parassita del prodotto immagazzinato, specialmente in situazioni domestiche, molte specie di coleotteri rappresentano una minaccia per la sicurezza dei prodotti immagazzinati, in particolare nelle strutture commerciali.

I sistemi di monitoraggio per la rilevazione dei coleotteri dei prodotti immagazzinati sono spesso sottoutilizzati. Tuttavia, il monitoraggio dei coleotteri dei prodotti immagazzinati è una componente fondamentale del programma di gestione dei parassiti di una struttura. Qui, James Miller, ACE (Associate Certified Entomologist), market manager USA, PCO Products con Trécé Incorporated, esamina gli aspetti importanti del monitoraggio dei coleotteri che infestano gli alimenti all’interno di un programma IPM, delineando come dovrebbe apparire un programma di monitoraggio dei coleotteri dei prodotti immagazzinati in base alla linea di prodotti STORGARD®, ampiamente utilizzata da Trécé.

James Miller, Trécé Incorporated
  1. Quali sono i più importanti coleotteri del prodotto immagazzinato?

I coleotteri più prolifici del prodotto immagazzinato sono i triboli (Tribolium castaneum e Tribolium confusum), il tarlo del tabacco (Lasioderma serricorne), il trogoderma (Trogoderma variabile), l’anobio del pane (Stegobium paniceum), i silvani (Oryzaephilus surinamensis e Oryzaephilus Mercator). Inoltre, l’ecologia dei parassiti immagazzinati varia in base al prodotto e all’ambiente nella struttura; più specie possono danneggiare le merci contemporaneamente. Oltre ai coleotteri sopra elencati, il criptoleste (Cryptolestes ferrugineus), il Typhaea stercorea, il punteruolo del grano (Sitophilus granai), il punteruolo del riso (Sitophilus oryzae) e il cappuccino dei cereali (Rhyzopertha dominica) sono fra i più comuni.

  1. Quali attrattivi dovrebbero essere utilizzati nelle trappole per il monitoraggio?

I sistemi di monitoraggio e le trappole per i parassiti dei prodotti immagazzinati utilizzano prodotti semiochimici (feromoni e kairomoni) come attrattivi. Ricerche approfondite hanno trovato una risposta sinergica quando sia i feromoni che i kairomoni sono combinati in un sistema unico per determinate specie. Molti coleotteri hanno feromoni specifici, come il feromone di aggregazione utilizzato per i sistemi di monitoraggio dei triboli. Altri coleotteri, per i quali non esistono feromoni commerciali, hanno mostrato una maggiore risposta agli attrattivi con kairomone.

  1. Quale tipo di sistema di monitoraggio è il più utilizzato?

I tipi di monitoraggio comunemente utilizzati sono quelli con trappole adesive, che sono sospesi o posizionati su superfici, come STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ Trappola lepidotteri e coleotteri di Trécé – e sistemi di monitoraggio in stile trappola, come STORGARD® QUICK-CHANGE di Trécé ™ ULTRA-COMBI ™ DOME Trap, che vengono utilizzati sul pavimento di una struttura. Progettati per adattarsi al comportamento delle specie, ad esempio, i sistemi a base di adesivi funzionano bene per Lasioderma e Trogoderma, perché questi coleotteri possono volare, e per la Plodia interpunctella. Le trappole STORGARD®QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ DOME funzionano meglio per i Triboli. I dettagli specifici dei design delle trappole, con l’aggiunta di attrattivi specifici, dovrebbero essere pianificati meticolosamente per adattarsi alla biologia di ogni specie bersaglio per il monitoraggio.

 

Il sistema di monitoraggio per coleotteri STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ DOME contiene sia feromoni che 3 gruppi di kairomoni di base per ottenere l’attrazione ottimale
Trappole per lepidotteri e coleotteri. Catturano importanti infestanti utilizzando più feromoni e kairomoni per ottenere l’attrazione ottimale.
  1. Come vengono utilizzate queste trappole?

I disinfestatori devono prima determinare le specie da prendere di mira, quindi determinare quale sistema di monitoraggio si adatta meglio al comportamento di quei parassiti. Tradizionalmente, le trappole dovrebbero essere posizionate secondo schemi a griglia in tutte le aree note per la presenza dei parassiti oppure in quelle con presenza di prodotti alimentari. Le trappole per lepidotteri e coleotteri STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ devono essere appese a 1-2,5 metri dal pavimento e lontano dalle zone di contatto con gli alimenti. Le trappole STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ DOME devono essere collocate con cura sul pavimento vicino a scaffalature, basi di colonne, sostegni dell’attrezzatura e giunzioni parete / pavimento, per garantire che non ci siano rischi di inciampo e di caduta. La distanza può variare da 3-15 metri, a seconda degli attrattivi a feromoni e kairomoni utilizzati. E c’è un dispositivo facile da usare, ideato e realizzato da COLKIM, nel caso in cui un utente voglia evitare gli spostamenti delle trappole: il Dome Trap Holder.

  1. In che modo l’uso delle trappole è vantaggioso in un programma di IPM?

I sistemi di monitoraggio funzionano in tre modi. In primo luogo, forniscono la diagnosi precoce della presenza di coleotteri, consentendo al disinfestatore di identificare la specie. Inoltre, determinano il numero di coleotteri presenti e danno un’indicazione della quantità della popolazione. Di solito, è necessario un intervento del disinfestatore quando la popolazione inizia ad aumentare considerevolmente dopo la diagnosi precoce. Infine, consentono al disinfestatore di valutare le azioni intraprese e, se necessario, di modificare il proprio approccio IPM.

Quando i coleotteri vengono rilevati nei sistemi di monitoraggio, i disinfestatori dovrebbero registrare il numero di parassiti bersaglio catturati. Monitorare l’aumento e la diminuzione del numero di parassiti nel tempo, consente di intervenire con misure di controllo chimico oppure con l’uso di strategie di utilizzo di feromoni da adottare al momento giusto, garantendo il successo complessivo del programma IPM.

L’infestante del momento N.1:
Prostephanus truncatus

Nasce una nuova rubrica in casa Colkim: L’infestante del momento.

Interamente a cura del nuovo R&S, Michele Ruzza, si occuperà di infestanti (quindi non solo insetti) che, nel momento in cui si scrive, sono più di interesse oppure per i quali ci sono novità da sottoporre all’attenzione di chi legge.

Ecco il primo della serie: il Prostephanus truncatus.


 

www.researchgate.net

L’Italia, con circa 217.000 ettari coltivati e una produzione che supera le oltre 900.000 t è il maggiore produttore di riso dell’Unione Europa (52,00% della produzione totale UE) e di tutta questa produzione oltre il 60,00% viene esportato all’estero. Da Aprile 2020 il Ministro delle Politiche Agro-Alimentari e Forestali e l’Amministratore generale delle dogane della Repubblica Popolare Cinese hanno sottoscritto un protocollo che consente l’esportazione in Cina di riso italiano da risotto. Nell’accordo sono stati stabiliti i requisiti fitosanitari da soddisfare e in particolare all’Art. 3 viene definito come “La parte italiana farà rispettare i requisiti del presente protocollo sull’ispezione del riso e certificherà che il riso esportato in Cina non presenta i seguenti parassiti di quarantena d’interesse per la Cina: Trogoderma granarium, Prostephanus truncatus e Sorghum halepense”. Proprio sulla base di questo protocollo è scattato nelle Aziende Italiane che esportano il riso presso la Cina la necessità di adeguare i propri piani di monitoraggio inserendo anche il monitoraggio per Prostephanus truncatus.

Il Prostephanus truncatus fu descritto per la prima volta da Horn (1878) ed è una specie nota per essere associata ai prodotti conservati. Le larve risultano bianche, carnose e scarsamente ricoperte di peli con tre paia di zampe toraciche e il capo di dimensioni minori rispetto al corpo. L’adulto presenta invece la tipica forma dei Coleotteri Bostrichidi con dimensioni del corpo di circa 3,0-4,5 mm. Caratteristica del capo è il declivio che risulta appiattito con piccoli tubercoli sulla superficie. Le antenne sono costituite da 10 segmenti con forma a clava sciolta negli ultimi tre segmenti. Le larve si schiudono dalle uova dopo circa tre giorni (temperatura media di circa 27°C), mentre lo sviluppo da larva ad adulto è di circa 27 giorni con una umidità media compresa nell’intervallo dal 50 all’80%.

Come specie il Prostephanus truncatus si comporta come un tipico parassita primario del mais e, oltre ad essere stato considerato come infestante da quarantena su riso importato dalla Repubblica Popolare Cinese, rimane una minaccia costante e da quarantena per tutte le produzioni di mais nel Vecchio Mondo. Tale infestante infatti, originario dell’America e presente nelle aree del Sud America Tropicale, dell’America Centrale e dell’estremo sud degli Stati Uniti d’America a partire dagli anni ’70 del secolo precedente è stato accidentalmente introdotto in Tanzania (Africa) divenendo subito un serio problema. Dopo questa prima infestazione ha iniziato a propagarsi nel continente africano diffondendosi dapprima in Kenya, Burundi, Ruanda, Malawi, Zambia, Sud Africa, sino a “conquistare” tutto il continente africano.

Valutata quindi la portata di questo infestante, le Aziende Italiane che esportano riso presso la Repubblica Popolare Cinese hanno dovuto rivedere i loro piani di monitoraggio ed inserire all’interno degli stessi un controllo per questo infestante. È quindi importante che i Pest Control Operator eseguano dei piani di monitoraggio specifici per questo infestante, affiancandoli ai piani di monitoraggio esistenti ma non sovrapponendoli. Inoltre occorre identificare con estrema precisione i Control Point dove vi è il maggior rischio d’infestazione, al fine di poter fornire al cliente un risultato di monitoraggio inequivocabile, piano di monitoraggio che deve poi essere sempre a disposizione anche delle Autorità di Controllo sia in campo che come indicazione planimetrica e di dati rilevati. Attualmente per il Pest Control nel mercato non vi sono tantissimi feromoni specifici e, da un’indagine svolta tra gli stessi, un ottimo prodotto si è dimostrato il “Lesser and Larg Grain Borer (LRGB)” per Prostephanus truncatus di Trècè Incorporated, che garantisce ottimi standard di cattura e di controllo grazie un feromone specifico.

Michele Ruzza

 

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA

  • Phylum:
  • Classe:
  • Ordine:
  • Famiglia:
  • Sottofamiglia:
  • Genere:
  • Specie:
  • Artropodi
  • Insetti
  • Coleotteri
  • Bostrichidi
  • Dinoderinae
  • Prostephanus
  • P. truncatus

 

LINK INTERNET CONSULTATI

 

https://www.cabi.org/isc/datasheet/44524#toPictures

https://en.wikipedia.org/wiki/Prostephanus_truncatus

 


Approfondimento

Sistemi di monitoraggio STORGARD® II LRGB e DOME® QUICK CHANGE® LRGB per il PROSTEPHANUS TRUNCATUS (LRGB)

I sistemi di monitoraggio basati su feromoni e kairomoni, di solito consistono in un’esca attrattiva e uno o più modelli di trappole di monitoraggio per la cattura ottimale di insetti tra cui LRGB.

I dispenser di feromoni ne contengono uno solo e, nel caso di quello LRGB, è un feromone di aggregazione specie-specifico. Il feromone è costituito da due componenti prodotti dal maschio LRGB, che è attrattivo sia per i maschi che per le femmine. Il feromone LRGB può anche essere combinato con un kairomone che si basa su sostanze volatili naturali o prodotti alimentari. Insieme, gli attrattivi del feromone e del kairomone, sono indicati come semiochimici. E per molte specie di insetti questi si attraggono sinergicamente.

I composti di feromoni e kairomoni sono spesso estremamente fragili e soggetti a decomposizione precoce causata dal calore, dalla luce e dall’ossigeno se non miscelati o formulati correttamente. Trécé mescola il feromone LRGB specifico della specie in una sofisticata formulazione o matrice a rilascio controllato che stabilizza, protegge e prolunga il rilascio e la durata di vita dei feromoni attivi.

I sistemi di monitoraggio degli insetti contengono anche una trappola progettata dal punto di vista comportamentale per catturare una specie di insetti o più specie attratte dall’esca a rilascio controllato posta all’interno. La trappola è spesso un dispositivo sofisticato, che si basa in modo significativo sul design comportamentale per migliorare l’ingresso e la cattura delle specie che vengono attratte. Spesso i design delle trappole presentano superfici adesive che catturano gli insetti. Nelle trappole a colla ben sviluppate, l’adesivo viene testato per ottimizzare la cattura delle specie bersaglio. Altre trappole che non necessitano della colla, consentono all’insetto di entrare ma non di lasciare la trappola. Ci sono anche molti di questi modelli.

Trécé Inc. realizza due avanzati sistemi di monitoraggio per LRGB.

STORGARD LRGB è una trappola intercambiabile che utilizza un sofisticato attrattivo a base di feromoni, il feromone STORGARD LRGB e una trappola collante ben progettata e testata, la STORGARD II. Questo sistema di monitoraggio viene utilizzato in interni ma maggiormente all’esterno, intorno alle aree di stoccaggio e di spedizione. L’altro sistema di monitoraggio fornito da Trécé per LRGB è lo STORGARD DOME QUICK CHANGE LRGB.

DOME® QUICK CHANGE® LRGB è un sistema a base di feromoni più kairomone che viene posizionato su pavimenti o scaffali per catturare gli insetti che volano e che poi camminano verso la trappola. Gli insetti vengono catturati dopo essere caduti in una cavità contenente un attrattivo kairomone a base di olio naturale che funge anche da agente di soffocamento per gli insetti catturati.

I tecnici di Colkim hanno lavorato per perfezionare il modello di utilizzo dei sistemi di monitoraggio Trécé STORGARD LRGB e STORGARD DOME QUICK CHANGE LRGB. Consiglio vivamente agli utenti di contattare i responsabili di zona di COLKIM per approfondire le informazioni sul monitoraggio di Prostephanus truncatus.

Tuttavia, sono lieto di fornire alcuni punti importanti per ottimizzare il proprio programma di monitoraggio.

Consiglio di utilizzare entrambi i sistemi di monitoraggio STORGARD LRGB per ottenere il miglior risultato. Lo STORGARD QUICK CHANGE DOME LRGB dovrebbe essere utilizzato nelle aree di stoccaggio vicino a quelle merci e imballaggi che possono avere la più alta probabilità di infestazione. Inoltre, raccomando l’uso dello STORGARD II LRGB all’interno e all’esterno della stessa struttura, in particolare strutture di grandi dimensioni, per rilevare e valutare il livello di Prostephanus truncatus nella struttura o che può essere presente e in aumento all’esterno della struttura.

La manutenzione gioca un ruolo importante nell’ottimizzazione dell’efficacia dei sistemi di monitoraggio. Le trappole e le esche STORGARD II LRGB devono essere cambiate a intervalli di sei settimane o quando sembrano sporche. La trappola STORGARD DOME QUICK CHANGE LRGB può essere utilizzata per un numero indefinito di volte. Ma i feromoni dovrebbero essere cambiati a intervalli di sei settimane. Con queste trappole è molto semplice sostituire l’esca grazie alla tecnologia a cambio rapido altamente sofisticata.

Infine, suggerisco ai disinfestatori di controllare i sistemi di monitoraggio STORGARD con la frequenza necessaria, o possibile, ma almeno ogni 4-6 settimane. Inoltre, i disinfestatori dovrebbero registrare il numero di insetti contati in ogni trappola ad ogni verifica e mantenere controllati i livelli di infestazione nel tempo per giudicare l’andamento della popolazione, che porterà a importanti decisioni di gestione dei parassiti.

Bill Lingren,

Trécé Incorporated

Problema roditori? Scoprilo con Talon® Track, risolvilo con Talon® Soft

Tutti noi sappiamo quanto l’appetibilità sia un fattore cruciale nel controllo dei roditori.

Talon®Track e Talon®Soft hanno la stessa formulazione ad elevata appetibilità: vediamo cosa sono, in cosa differiscono e come utilizzarli al meglio.

Talon®Track è un’esca non tossica ad elevata appetibilità appositamente studiata per rilevare e monitorare l’attività dei roditori. Utilizzato in combinazione con Talon Soft, consente la massima efficacia e continuità nel passaggio dalla fase di rilevazione a quella di controllo dei roditori.

 

NUOVA e affidabile soluzione per il monitoraggio dei roditori Talon®Track è una nuova soluzione che consente di rilevare e monitorare l’attività dei roditori. Talon Track ha la stessa elevata appetibilità di Talon® Soft senza avere, però, l’ingrediente attivo. Utilizzato in combinazione con Talon Soft, consente la massima efficacia e continuità nel passaggio dalla fase di rilevazione a quella di controllo dei roditori.

L’approccio integrato: rilevare, trattare e monitorare Talon Track lavora in sinergia con Talon Soft per sviluppare efficaci programmi per il controllo dei roditori.

Fase 1: RILEVARE con Talon Track.

Utilizzare Talon Track come pre-trattamento per rilevare i segni dell’attività del roditore e incoraggiarli ad entrare negli erogatori di sicurezza, determinando così la dimensione e il livello dell’infestazione.

Fase 2: TRATTARE con Talon Soft.

Sostituire Talon Track con Talon Soft assicura la continuità, nel passaggio dalla formulazione non tossica a quella tossica. Ciò evita il fenomeno della “neofobia” e consente di controllare efficacemente i roditori.

Fase 3: MONITORARE con Talon Track.

Estendere l’applicazione e l’utilizzo di Talon Track come esca non tossica, usata anche dopo il trattamento con Talon Soft, consente un monitoraggio continuo e particolarmente adatto alle aree sensibili, quali ambienti per la trasformazione alimentare e lo stoccaggio.

Talon®Soft è un rodenticida a singola ingestione altamente appetibile e versatile per uso professionale. Studiato per un facile utilizzo in ambienti chiusi, Talon Soft unisce la comprovata efficacia del brodifacoum ad una formulazione in pasta. Questa soluzione che garantisce risultati eccezionali, riduce al minimo gli sprechi di esca e massimizza il rapporto qualità/prezzo.

L’uso combinato di Talon Track e Talon Soft consente un approccio integrato e continuo nel passaggio delle varie fasi di rilevazione, di trattamento e di controllo dei roditori.

Come emerge da una serie di trial effettuati in Germaia su topi e ratti bruni, l’uso di Talon Track nella fase di controllo ha consentito di rilevare velocemente i punti interessati dall’attività dei roditori cosí da facilitare il passaggio al consumo della vera e propria esca attiva (Talon Soft).

 

Kai Sievert, Responsabile Tecnico EAME di Syngenta, nel commentare questi dati precisa: “È noto che i roditori sono estremamente selettivi in fatto di fonti di cibo. Pertanto, l’appetibilità è un fattore cruciale per garantire l’ingestione di una quantità sufficiente d’esca”.

Questa strategia permette ti ottimizzare l’uso dei rodenticidi e consente ai tecnici addetti alla disinfestazione di avere una gestione integrata e responsabile nel controllo dei roditori.