5 domande sui coleotteri dei prodotti immagazzinati

La gestione dei parassiti dei prodotti immagazzinati in situazioni commerciali richiede un monitoraggio continuo con programmi di controllo implementati per mantenere bassi i numeri degli infestanti così come quando si verifica un focolaio di infestazione. Mentre molti disinfestatori spesso pensano ai lepidotteri come il principale parassita del prodotto immagazzinato, specialmente in situazioni domestiche, molte specie di coleotteri rappresentano una minaccia per la sicurezza dei prodotti immagazzinati, in particolare nelle strutture commerciali.

I sistemi di monitoraggio per la rilevazione dei coleotteri dei prodotti immagazzinati sono spesso sottoutilizzati. Tuttavia, il monitoraggio dei coleotteri dei prodotti immagazzinati è una componente fondamentale del programma di gestione dei parassiti di una struttura. Qui, James Miller, ACE (Associate Certified Entomologist), market manager USA, PCO Products con Trécé Incorporated, esamina gli aspetti importanti del monitoraggio dei coleotteri che infestano gli alimenti all’interno di un programma IPM, delineando come dovrebbe apparire un programma di monitoraggio dei coleotteri dei prodotti immagazzinati in base alla linea di prodotti STORGARD®, ampiamente utilizzata da Trécé.

James Miller, Trécé Incorporated
  1. Quali sono i più importanti coleotteri del prodotto immagazzinato?

I coleotteri più prolifici del prodotto immagazzinato sono i triboli (Tribolium castaneum e Tribolium confusum), il tarlo del tabacco (Lasioderma serricorne), il trogoderma (Trogoderma variabile), l’anobio del pane (Stegobium paniceum), i silvani (Oryzaephilus surinamensis e Oryzaephilus Mercator). Inoltre, l’ecologia dei parassiti immagazzinati varia in base al prodotto e all’ambiente nella struttura; più specie possono danneggiare le merci contemporaneamente. Oltre ai coleotteri sopra elencati, il criptoleste (Cryptolestes ferrugineus), il Typhaea stercorea, il punteruolo del grano (Sitophilus granai), il punteruolo del riso (Sitophilus oryzae) e il cappuccino dei cereali (Rhyzopertha dominica) sono fra i più comuni.

  1. Quali attrattivi dovrebbero essere utilizzati nelle trappole per il monitoraggio?

I sistemi di monitoraggio e le trappole per i parassiti dei prodotti immagazzinati utilizzano prodotti semiochimici (feromoni e kairomoni) come attrattivi. Ricerche approfondite hanno trovato una risposta sinergica quando sia i feromoni che i kairomoni sono combinati in un sistema unico per determinate specie. Molti coleotteri hanno feromoni specifici, come il feromone di aggregazione utilizzato per i sistemi di monitoraggio dei triboli. Altri coleotteri, per i quali non esistono feromoni commerciali, hanno mostrato una maggiore risposta agli attrattivi con kairomone.

  1. Quale tipo di sistema di monitoraggio è il più utilizzato?

I tipi di monitoraggio comunemente utilizzati sono quelli con trappole adesive, che sono sospesi o posizionati su superfici, come STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ Trappola lepidotteri e coleotteri di Trécé – e sistemi di monitoraggio in stile trappola, come STORGARD® QUICK-CHANGE di Trécé ™ ULTRA-COMBI ™ DOME Trap, che vengono utilizzati sul pavimento di una struttura. Progettati per adattarsi al comportamento delle specie, ad esempio, i sistemi a base di adesivi funzionano bene per Lasioderma e Trogoderma, perché questi coleotteri possono volare, e per la Plodia interpunctella. Le trappole STORGARD®QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ DOME funzionano meglio per i Triboli. I dettagli specifici dei design delle trappole, con l’aggiunta di attrattivi specifici, dovrebbero essere pianificati meticolosamente per adattarsi alla biologia di ogni specie bersaglio per il monitoraggio.

 

Il sistema di monitoraggio per coleotteri STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ DOME contiene sia feromoni che 3 gruppi di kairomoni di base per ottenere l’attrazione ottimale
Trappole per lepidotteri e coleotteri. Catturano importanti infestanti utilizzando più feromoni e kairomoni per ottenere l’attrazione ottimale.
  1. Come vengono utilizzate queste trappole?

I disinfestatori devono prima determinare le specie da prendere di mira, quindi determinare quale sistema di monitoraggio si adatta meglio al comportamento di quei parassiti. Tradizionalmente, le trappole dovrebbero essere posizionate secondo schemi a griglia in tutte le aree note per la presenza dei parassiti oppure in quelle con presenza di prodotti alimentari. Le trappole per lepidotteri e coleotteri STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ devono essere appese a 1-2,5 metri dal pavimento e lontano dalle zone di contatto con gli alimenti. Le trappole STORGARD® QUICK-CHANGE ™ ULTRA-COMBI ™ DOME devono essere collocate con cura sul pavimento vicino a scaffalature, basi di colonne, sostegni dell’attrezzatura e giunzioni parete / pavimento, per garantire che non ci siano rischi di inciampo e di caduta. La distanza può variare da 3-15 metri, a seconda degli attrattivi a feromoni e kairomoni utilizzati. E c’è un dispositivo facile da usare, ideato e realizzato da COLKIM, nel caso in cui un utente voglia evitare gli spostamenti delle trappole: il Dome Trap Holder.

  1. In che modo l’uso delle trappole è vantaggioso in un programma di IPM?

I sistemi di monitoraggio funzionano in tre modi. In primo luogo, forniscono la diagnosi precoce della presenza di coleotteri, consentendo al disinfestatore di identificare la specie. Inoltre, determinano il numero di coleotteri presenti e danno un’indicazione della quantità della popolazione. Di solito, è necessario un intervento del disinfestatore quando la popolazione inizia ad aumentare considerevolmente dopo la diagnosi precoce. Infine, consentono al disinfestatore di valutare le azioni intraprese e, se necessario, di modificare il proprio approccio IPM.

Quando i coleotteri vengono rilevati nei sistemi di monitoraggio, i disinfestatori dovrebbero registrare il numero di parassiti bersaglio catturati. Monitorare l’aumento e la diminuzione del numero di parassiti nel tempo, consente di intervenire con misure di controllo chimico oppure con l’uso di strategie di utilizzo di feromoni da adottare al momento giusto, garantendo il successo complessivo del programma IPM.