Global Summit of Pest Management Services 2017 – 2/4 aprile 2017

170 partecipanti – una location centralissima e di classe come l’hotel New York Hilton Midtown, in una cornice sempre affascinante come quella della Grande Mela 

In questa seconda edizione della conferenza internazionale del mondo Pest Control, la maggior parte dei partecipanti erano – come ipotizzabile – rappresentanti del Pest Control americano, ma non mancava comunque una buona rappresentanza europea. Di italiani solo 3 aziende, due di servizi e solo Colkim come rappresentante del mondo produttori/fornitori.

Alla luce di questa consapevolezza, sentiamo la responsabilità di raccontare, in modo sintetico, i principali argomenti discussi.

Colkim ha deciso di partecipare perché da sempre crede che il nostro settore sia positivamente influenzato dalle tendenze americane, dove sicuramente il ruolo del Pest Control Operator è correttamente valorizzato, e dove gli obiettivi della Salute e Salubrità Pubblica vengono posti in cima alla classifica delle priorità.

Noi, da europei coinvolti e “stravolti” dalla Biocidi e da tutte le normative che stanno uscendo giorno dopo giorno, ci siamo sentiti sollevati nel vedere che nell’altro continente il leit motiv, comune a tutte le presentazioni, è stato, parafrasando: “non dimentichiamoci l’importanza di un’attività di pest control efficiente per tutelare la salute pubblica, e non togliamo agli operatori professionali gli strumenti necessari per farlo”.

Riportiamo il contenuto di una diapositiva (Foto 1) che riteniamo particolarmente chiara, ripresa dalla presentazione di Bobby Corrigan, la cui fama lo precede in tutto il mondo. Con il giusto livello di sarcasmo, ha voluto mostrarci uno stralcio di una pubblicazione giornalistica in cui si evidenzia quanto margine di miglioramento ci sia ancora per fare il nostro lavoro, per crescere una forza di lavoro professionalizzata di professionisti della disinfestazione, che possano utilizzare con cognizione di causa strumenti idonei a trattare un’infestazione target, non una semplice aspirapolvere come quel “poverino” della vignetta ha in mano, per contrastare una colonia di ratti N volte più grande.

D’altronde non è un segreto che il lavoro del disinfestatore sia quasi un taboo per la maggior parte delle persone non del settore. Non esiste un’accurata consapevolezza dei problemi derivanti dai parassiti che si combattono da anni, chi cercando di sviluppare prodotti sempre più efficienti, chi impegnandosi nello sviluppo e perfezionamento di tecniche di controllo sempre più efficienti.

La conferenza si alternava tra interventi e conseguenti punti di vista di tutti gli stakeholder del settore: da professori, a consulenti, a utenti finali, ad aziende di disinfestazione, ed infine non certo per importanza, alle associazioni di settore americana ed europea.

Una presentazione su tutte ci ha catturato l’attenzione, perché ha descritto in modo davvero brillante come una realtà di disinfestazione sicuramente strutturata come quella di Rentokil, abbia deciso di adottare una politica marketing di tutto rispetto per veicolare l’importanza del proprio lavoro.

E qui arriviamo al secondo input pervenutoci dalla conferenza, e ripreso anch’esso dalla maggior parte degli interventi fatti, come quello di Dominique Stumpf (CEO – NPMA) che, parlando per l’associazione americana, ha chiesto a gran voce di creare sempre più dialogo tra industria, autorità e associazioni al fine di riuscire in questo intento comune di dar sempre più valore al nostro settore.

Questi sopra descritti sono stati i valori e i messaggi comuni e trasversali dell’intero Global Summit. Nel dettaglio tecnico la prima giornata si è concentrata di più sul mondo delle industrie alimentari, la seconda sul ruolo della disinfestazione per la salute pubblica.

Nella prima giornata, ha fatto da padrone il protocollo FSMA (Food Safety Modernization Act), la più ampia riforma in tema di sicurezza alimentare degli ultimi 70 anni, firmata dal presidente Obama nel gennaio 2011. L’obiettivo primario di tale riforma è quello di assicurare che la fornitura alimentare americana sia affidabile, spostando l’attenzione dal controllo delle infestazioni alla prevenzione delle stesse.

Tale protocollo diventa obbligatorio per tutte le industrie alimentari che decidono di esportare in America e da qui l’importanza di approfondirne i contenuti anche per noi italiani.

Il vero cambiamento portato dalla riforma del 2011, e quello che incide maggiormente sull’attività di disinfestazione, consiste nel ragionare non più solo sui risultati di attività di monitoraggio concreti (i numeri risultanti dai report di monitoraggio e controllo), bensì basterà che l’auditor “abbia motivo di credere” che ci possa essere una criticità, per chiedere interventi anche invasivi come la chiusura degli stabilimenti.

Questo perché si vuol dare più importanza alla prevenzione di possibili infestazioni (“ho motivo di credere”) piuttosto che al controllo di infestazioni già avviate.

Da qui ne consegue che un punto cardine delle valutazioni saranno le condizioni sanitarie dell’industria, che dovranno essere tali da permettere di prevenire eventuali infestazioni.

Diventerà sempre più importante adottare un approccio sistematico dato dal connubio di HACCP e Risk-based Zoning, ovvero una mappatura delle zone di rischio dalla più lieve alla più elevata (in base agli alimenti trattati e altre condizioni di rischio).

Noi siamo tornati a casa con una domanda in testa: ci deve interessare anche se non abbiamo intenzione di esportare il nostro prodotto in America? Noi crediamo di sì, perché non sarebbe la prima volta che un trend tipicamente USA diventi altrettanto di “tendenza” qui da noi. Inoltre, crediamo che molti aspetti di questa riforma si possano vedere anche nelle tendenze della nostra Biocidi, ove il controllo tramite esca o insetticida viene visto sempre più marginale, a fronte di una sempre maggior importanza dell’attività preliminare di monitoraggio e non solo all’interno di una strategia di Integrated Pest Management. Noi vediamo delle similitudini… e voi?

Concludiamo con una curiosità che crediamo dimostri quanto in realtà “tutto il mondo sia paese”. Il numero di dipendenti medi di un’azienda di disinfestazione europea è di 4 persone, mentre in America è di poco più alto: 7,5.

Crediamo fermamente nell’importanza di valorizzare il nostro settore, e ci uniamo al messaggio che portiamo forte da New York ovvero di comunicare agli utenti finali, e non solo, l’importanza della disinfestazione effettuata da un operatore professionale qualificato.

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PROGRAMMA DEGLI EVENTI

SUNDAY, APRIL 2

6:00 PM – 7:30 PM

Welcome Reception and Cocktail Hour

MONDAY, APRIL 3

8:30 AM – 9:00 AM

Welcome and Opening Remarks

Henry Mott, Vice Chairman, Confederation of European Pest Control Associations and Dominique Stumpf, CEO, National Pest Management Association

9:00 AM – 10:00 AM

FSMA Implementation and the Impact on the Global Pest Management Industry

Cornelius Hugo, Ph.D., Global Manager – Food Safety Services Innovation, AIB International, Kansas, USA

10:15 AM – 12:15 PM

Overcoming Pest Management Challenges in Food Processing Facilities

John Carter, VP – Quality Dairy, Danone, Paris, France; Michael Robach, VP-Corporate Food Safety and Regulatory Affairs, Cargil, Minnesota, USA; Ferenc Varga, Hygiene and Microbiological Safety Expert,  Nestlé, York, United Kingdom

12:15 PM – 1:15 PM

Networking Lunch

1:15 PM – 2:45 PM

Challenges and Solutions in Food Distribution and Retail Facilities

Brett Gardner, Lead Compliance Consultant – Enterprise Food Safety, Target, Minnesota, USA; Hank Hirsch, RK Environmental, New Jersey, USA; Michael Roberson, Director of Corporate Quality Assurance, Publix Supermarkets, Florida, USA

3:00 PM – 4:30 PM

Overcoming Obstacles and Collaborating for Success in Food Facilities

LeAnn Chuboff, Senior Technical Manager SQFI, Food Marketing Institute, Illinois, USA; Dominique Sauvage, ACE, Director – Field Operations and Quality, Copesan, Wisconsin, USA

4:30 PM – 5:15 PM

The Role of Industry Protocols in Food Processing Facilities: Understanding the CEPA and NPMA Standards

Marie Horner, ACE, Regional Vice President, Arrow Exterminators, Georgia, USA; Bertrand Montmoreau, Chairman, Confederation of European Pest Management Associations, Paris, France

TUESDAY, APRIL 4

9:00 AM – 10:00 AM

Urban Pest Management’s Role in Protecting Public Health

Kevin Sweeney, Vice President – Governmental and Regulatory Affairs, Landis

10:15 AM – 11:15 AM

Communicating a Compelling Public Health Message to Consumers in a Skeptical World

Randoph Carter, Vice President – Marketing, Rentokil Steritech, Pennsylvania, USA

11:15 AM – 12:15 PM

Taking the Pulse of Pest Management Services in Health Care Facilities: Perspectives and Perceptions

Håkan Kjellberg, AntiCimex, Stockholm, Swe-den; Zia Sidiqqi, Rollins, Inc., Georgia, USA

12:15 PM – 1:15 PM

Networking Lunch

1:15 PM – 2:30 PM

The Challenge of Managing Rodent Populations Around the Globe for Improved Public Health Outcomes

Bobby Corrigan, Ph.D., RMC Pest Management Consulting, New York, USA; John Simmons, Managing Director, Acheta Consulting, Bristol, United Kingdom

Håkan Kjellberg, AntiCimex, Stockholm, Swe-den; Zia Sidiqqi, Rollins, Inc., Georgia, USA