SANIDART, SANNY e OXIDAL: tre disinfettanti per ogni necessità

In Colkim, da sempre, quando scegliamo di intraprendere lo sviluppo di un nuovo business, poniamo grande attenzione agli aspetti sociali che ci circondano e spesso ci coinvolgono.

Il progetto di definire e commercializzare una gamma limitata, ma concreta e completa, di Detergenti Disinfettanti, formulati per combattere il pericoloso Coronavirus, ci ha attivato immediatamente, con un enorme impatto emotivo che ci ha toccato tutti, come persone facenti parte di una unica comunità.

Dopo un attento studio su tutti i maggiori principi disinfettanti oggi presenti sul mercato delle pulizie professionali ed impiegabili contro il CoViD 19, abbiamo deciso di commercializzare e quindi di predisporre una gamma di tre Detergenti Disinfettanti utilizzabili in tutte le situazioni dove è necessaria la detersione e la disinfezione di un ambiente, sviluppando una reale azione virucida sulle superfici oggetto del trattamento.

Sanidart

Il primo Deter-Disinfettante su cui vogliamo richiamare la vostra attenzione è il Sanidart, un Deter-Disinfettante multiuso, a base alcolica, specifico per superfici piane, alte, verticali, arredi ed attrezzature.

Un pronto all’uso universale, utilizzabile su qualunque superficie, anche le più delicate, che non necessita di risciacquo, tranne quando viene impiegato su piani di lavoro e attrezzature a diretto contatto con alimenti. Solo in questo caso, come previsto dall’insieme di procedure mirate a garantire la salubrità degli alimenti (HACCP), è necessario risciacquare con acqua potabile.

Sanidart è un Presidio Medico Chirurgico Registrato al Ministero della Sanità n° 20454.

Sanidart ha superato il test, ed ottenuto la certificazione UNI ‐ EN 14476, legato alla attività virucida in sospensione.

Il Test UNI – EN 14476 viene utilizzato per la determinazione della capacità virucida di un disinfettante, al quale i laboratori fanno riferimento per determinare l’effetto virucida.

I test di efficacia sono stati effettuati dal Laboratorio Mérieux (Chelab).

Formulato con:

  • 36% di alcool etilico (volume / peso)
  • 0,5% Benzalconio Cloruro (Quaternari d’Ammonio)
  • 0,2% Clorexidina

Il Ministero della Salute, con circolare del 24 febbraio 2020, specifica sul Corona Virus, alle pagine 5 e 6, ed in collaborazione e accordo con:

  • Istituto Superiore di Sanità, con circolare del 18 marzo 2020, specifica sul Corona Virus, alla pagina 2
  • Organizzazione Mondiale di Sanità, con la Guida relativa al Corona Virus, del 12 febbraio 2020, all’articolo 2 comma C
  • European Center for Disease Prevention and Control con il report relativo al Corona Virus del febbraio 2020

ha informato che tutti i Presidi Medici Chirurgici, Registrati al Ministero della Sanità, che impiegano come principio disinfettante i Sali Quaternari d’Ammonio, e che hanno superato il test ed ottenuto la certificazione UNI ‐ EN 14476 legato alla attività virucida in sospensione, sono impiegabili nella lotta contro il CoViD 19, nelle soluzioni d’uso e con il tempo di contatto dichiarato e raccomandato dal Produttore del Disinfettante.

La giusta soluzione in uso e il tempo di contatto sono variabili fondamentali nella disinfezione.

Queste due condizioni possono variare secondo il principio disinfettante che si utilizza e in soluzione a quante parti per milione lavora.

I ppm, parti per milione, è una unità di misura adimensionale che indica un rapporto tra quantità misurate omogenee di un milione a uno.

Viene usata per livelli estremamente bassi di concentrazione di un elemento chimico.

Sanidart contiene Clorixidina e Quaternari in soluzione idroalcolica quindi abbina l’azione di due principi attivi che lavorano a 7.000 ppm, con la presenza di alcool al 36%. Questo gli permette di sviluppare un’azione disinfettante rapida e ad ampio spettro d’azione.

A questo proposito, ricordiamo che il Ministero della Sanità, nella lotta contro il CoViD 19, raccomanda di lavorare in soluzione da 1.000 ppm a 5.000 ppm, in base all’ambiente in cui si deve operare.

Sanidart è attivo su:

  • Gram negativi / Gram positivi
  • Pseudomonas / Candida albicans
  • Sui principali tipi di virus

N.B. Non è attivo sulle spore

Sanidart è conforme ai test:

  • UNI ‐ EN 1276 : 2009 / EC1 : 2011 Attività battericida in sospensione
  • UNI ‐ EN 13697 : 2015 Attività battericida di superficie
  • UNI ‐ EN 1650 : 2013 Attività fungicida in sospensione
  • UNI ‐ EN 13697 : 2015 Attività fungicida di superficie
  • UNI ‐ EN 14476 : 2015 Attività virucida in sospensione

In letteratura diverse evidenze hanno dimostrato che i Corona Virus possono persistere sulle superfici, in condizioni ottimali di umidità e temperatura, fino ad un massimo di 9 giorni.

Le evidenze disponibili hanno confutato che i suddetti virus sono efficacemente inattivati da adeguate procedure di Detersione e Disinfezione. A questo proposito raccomandiamo l’impiego del Sanidart in ambito sanitario: case di riposo, ospedali, cliniche, laboratori, studi medici, ambienti con elevata presenza di persone, quali ad esempio le scuole, per superfici di camere bianche e grigie.

Prestando particolare attenzione a tutte le superfici toccate di frequente, quali:

  • Maniglie di porte e finestre
  • Interruttori della luce
  • Superfici dei servizi igienici e dei sanitari

Il prodotto deve essere vaporizzato direttamente sulle superfici in modo che il principio disinfettante possa svolgere la sua azione virucida sul CoViD 19.

Unica eccezione sono le tastiere di computer, le parti elettriche, i telecomandi, i mobili antichi di pregio: in questo caso il disinfettante viene spruzzato, in quantità rilevante, direttamente su un panno in microfibra che poi viene passato sulle superfici.


Sanny

Nell’organizzazione delle pulizie di Detersione e Disinfezione di un ambiente è necessario implementare un sistema, una metodologia di lavoro, che preveda un’attenzione particolare alle pavimentazioni.

È fondamentale ricordare che l’80% dello sporco presente in un locale, è depositato su queste superfici.

Sono necessarie altre due considerazioni quando ci si appresta a svolgere questo lavoro:

  1. Le pavimentazioni sono superfici estremamente diverse fra loro ed ognuna di queste deve essere approcciata con estrema attenzione per evitare che una non corretta procedura di pulizia possa rovinarle in modo irreversibile.
  2. Le pavimentazioni hanno un valore stimato che equivale al 10% dell’intero immobile.

Nell’ambito delle operazioni di detersione e disinfezione di queste superfici è indispensabile conoscere questa situazione quando si deve pianificare la loro pulizia.

In Colkim, quando abbiamo dovuto definire quale principio disinfettante inserire nella nostra gamma prodotti per la detersione e disinfezione delle pavimentazioni, abbiamo valutato con estrema attenzione questo stato delle cose, muovendoci di conseguenza nella scelta del formulato da commercializzare.

Alla fine abbiamo optato per un prodotto a base di Sali Quaternari d’Ammonio: il Sanny.

Sanny è un Presidio Medico Chirurgico Registrato al Ministero della Sanità n° 18200.

Questo prodotto, su cui vogliamo richiamare la vostra attenzione, è un Deter-Disinfettante che lavora al 3% di quaternario attivo, specifico per pavimenti, che non necessita di risciacquo, utilizzabile su qualunque superficie, anche le più delicate.

Disinfetta, lasciando l’ambiente profumato grazie alla sua capacità deodorante persistente.

La sua versatilità e la compatibilità con qualsiasi pavimentazione, comprese quelle trattate con cere metallizzate, in soluzione al 4% lavora ad un pH 10, consentendone l’uso nel settore sanitario, nell’industria alimentare e nella ristorazione, in convivenze, scuole, alberghi.

Grazie alla sua capacità di abbattere velocemente la carica batterica il prodotto può essere inserito nella metodologia di lavoro di pre-impregnazione delle frange di lavaggio in microfibra.

Trova impiego nella pulizia e disinfezione dei filtri e dei pacchi alettati degli impianti di condizionamento.

Preparato in soluzione al 4% (40 grammi per litro d’acqua) lavora a 1200 ppm di principio attivo quaternario.

A questo proposito, ricordiamo che il Ministero della Sanità raccomanda di lavorare in soluzione da 1.000 ppm a 5.000 ppm, in base all’ambiente in cui si deve operare.

Sanny è attivo su:

  • Gram negativi e Gram positivi
  • Pseudomonas e funghi
  • Escherichia coli
  • Staphilococcus aureus
  • Pseudomonas aeruginosa
  • Enterococcus hirae
  • Candida albicans
  • Penicillum verrucosum

Non è attivo sulle spore.

Sanny è conforme ai test:

  • UNI ‐ EN 1276 : 2009 Attività battericida in sospensione
  • UNI ‐ EN 13697 : 2001 Attività battericida di superficie
  • UNI ‐ EN 1650 : 2008 Attività fungicida in sospensione
  • UNI‐EN 13697 : 2001 Attività fungicida di superficie

Sanny è conforme ai “Criteri Ambientali Minimi” previsti nelle specifiche tecniche di cui al punto 6.2 del Decreto del Ministero dell’Ambiente del 24 Maggio 2012.


Oxidal

Nella lotta contro il CoViD 19 le evidenze disponibili hanno confermato che i suddetti Virus possono essere efficacemente inattivati da procedure di Detersione e Disinfezione che prevedano l’utilizzo di nebulizzatori.

L’uso di queste apparecchiature, nell’applicazione di soluzioni Deter Disinfettanti, consente di stendere rapidamente il prodotto sulle superfici.

L’effetto nebulizzante nell’aria ha un’azione di abbattimento del pulviscolo, potenzialmente veicolo di microorganismi.

Il disinfettante vaporizzato nell’aria ricade sulle superfici, in particolare sul pavimento e sui mobili. Quindi è necessario rispettare una corretta tecnica di intervento.

Vanno Deter-Disinfettate, con particolare attenzione, tutte le superfici toccate di frequente quali:

  • Maniglie di porte e finestre
  • Interruttori della luce
  • Superfici dei servizi igienici e dei sanitari

Per ottenere un efficace risultato di igienizzazione dell’ambiente, il prodotto deve essere finemente disperso in microgocce, quindi è necessario vaporizzare regolando l’ugello di uscita del nebulizzatore a 110 micron, erogando la soluzione ad altezza uomo.

Le superfici devono essere ricoperte con 10 grammi di soluzione per metro quadro.

Quando nei locali si opera con questa metodologia devono essere staccate le spine di tutte le apparecchiature elettriche e protette carte / stoffe / tessuti / computer / apparecchiature elettriche.

Per questa applicazione, il Ministero della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità raccomandano, tra i principi attivi utilizzabili, l’uso di Perossido d’Idrogeno (acqua ossigenata).

L’acqua ossigenata è un forte ossidante, impiegabile per il trattamento di ossidazione e di igienizzazione, ossida lo sporco organico e ha effetto igienizzante e sbiancante sulle superfici.

L’Oxidal è un prodotto aggressivo che deve essere maneggiato con attenzione.

Per moquette e tappeti si devono fare dei test preliminari sulla tenuta del colore.

La raccomandazione del Ministero della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità è di usare il Perossido di Idrogeno puro allo 0,5% (5 grammi / litro), per consentire di lavorare a 5.000 parti per milione.

I ppm, parti per milione, è una unità di misura adimensionale che indica un rapporto tra quantità misurate omogenee di un milione a uno.

Viene usata per livelli estremamente bassi di concentrazione di un elemento chimico.

Nella gamma Colkim, il prodotto che raccomandiamo, per questo tipo di operazione, è l’Oxidal.

Abbiamo deciso di proporre questo articolo perché contiene il 35% di Perossido di Idrogeno (acqua ossigenata), ad alta concentrazione (130 volumi).

Questo consente di lavorare, quando si fa uso di nebulizzatori, rispettando il corretto dosaggio in soluzione del 4,5%, equivalente a 45 grammi per litro di acqua, a 15.000 parti per milione.

A questo proposito, il Ministero della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità raccomandano di lavorare in soluzione da 1.000 ppm a 5.000 ppm, in base all’ambiente in cui si deve operare.

Il tempo di contatto è una variabile fondamentale nella disinfezione, quando viene impiegato il Perossido d’Idrogeno, nostro Oxidal, viene processato da un minimo di 5 minuti ad un massimo di 45 minuti.

Per una applicazione manuale il corretto dosaggio della soluzione in uso è pari all’1,5%.

Utilizzando panno carta monouso o in microfibra, per le superfici piane / alte / verticali / arredi / attrezzature e per un impiego sulle pavimentazioni, usando frange di lavaggio in microfibra o panni monouso, grazie alla forza meccanica che si produce e allo sporco che di conseguenza si asporta, il tempo di contatto è di 5 minuti.

Per la decontaminazione dei locali è necessario utilizzare attrezzature dedicate o monouso.

Le attrezzature riutilizzabili, dopo l’uso, devono essere decontaminate con un disinfettante con principio cloro attivo.

Quando la metodologia applicativa impiega nebulizzatori, il corretto dosaggio della soluzione in uso è pari al 4,5% e il tempo di contatto prevede, dopo avere vaporizzato l’Oxidal sulle superfici, a locale chiuso, un tempo di attesa pari a 45 minuti, dove si lascia asciugare il prodotto naturalmente.

Passato questo tempo è necessario assicurare la ventilazione degli ambienti per ulteriori 15 minuti.

Possiamo, quindi, affermare che dopo un’ora, dal momento in cui è stato vaporizzato il prodotto sulle superfici, il locale è di nuovo fruibile dalle persone.

In ambienti dove abbiano soggiornato casi confermati di CoViD 19, prima di essere stati ospedalizzati, a causa della possibile sopravvivenza del virus, tutte le operazioni di Deter-Disinfezione devono essere condotte da Personale formato, dotato dei Dispositivi di Protezione Individuale previsti, seguendo le misure indicate per la vestizione:

  • Filtrante respiratorio con FFP2 o FFP3

Quando l’Oxidal viene utilizzato con nebulizzatori la maschera deve essere con filtro ABEK P3

  • Protezione facciale
  • Guanti monouso
  • Camice monouso impermeabile a maniche lunghe
  • Sovra scarpe

Dopo l’uso è necessario seguire le procedure indicate per la rimozione in sicurezza dei Dispositivi di Protezione Individuale (svestizione).

I Dispositivi di Protezione Individuale monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.