Mythic® Gel

La nuova esca in gel per il controllo degli scarafaggi

BASF Pest Control Solutions sta lanciando una nuova esca per scarafaggi in formulazione gel, con un innovativo principio attivo, che offre ai disinfestatori italiani un’interessante combinazione di efficacia e risparmio.
Mythic® Gel contiene la sostanza attiva clorfenapyr -un ingrediente già ampiamente utilizzato da più di un decennio in Nord America nel controllo degli insetti- ed ha un meccanismo d’azione non neurotossico e completamente diverso da qualsiasi altra esca per scarafaggi presente sul mercato europeo.
Mythic® Gel è la nuova esca per scarafaggi di BASF -la società produttrice di Goliath® Gel, l’esca per scarafaggi famosa per la sua efficacia e a rapidità d’azione- Mythic® Gel combina proteine, carboidrati e zuccheri in una formulazione a base acquosa estremamente appetibile per gli scarafaggi. Questa soluzione risulta molto attrattiva anche in presenza di altre fonti alimentari ed assicura l’assunzione della dose letale di clorfenapyr da parte del maggior numero possibile di blatte, nel minor tempo possibile.
Prove meticolose effettuate in ambienti commerciali (quali ristoranti ed aziende di stoccaggio e produzione alimentare) hanno dimostrato come l’efficacia di Mythic® Gel nel controllo di blattella germanica e periplaneta americana sia assolutamente paragonabile a quella delle esche in gel a base di imidacloprid più utilizzate in Europa”, afferma lo specialista Pest Control di BASF, James Whittaker.
In entrambe le popolazioni di cui sopra, la nuova esca ha conseguito riduzioni nel numero di scarafaggi di oltre il 50% un giorno dopo il trattamento, con un controllo del 90% dopo una settimana.” (Figura1).
Infatti i nostri più recenti studi di laboratorio su blattella germanica, dimostrano come Mythic® Gel sia efficace quanto le esche contenenti imidacloprid o indoxacarb, ma il primo si caratterizza per un prezzo più competitivo“, continua Whittaker.
Come le altre esche in commercio, l’azione abbattente di Mythic® Gel non è rapida quanto quella di Goliath® Gel (a base della sostanza attiva fipronil), ma si distingue chiaramente in termini di economicità/prestazioni. Inoltre, il suo meccanismo d’azione diverso da quello delle altre esche in gel in commercio, lo rende particolarmente indicato nelle strategie anti-resistenza”.
Mythic® Gel è facilissimo da integrare nei programmi di controllo già esistenti, viene fornito in cartucce da 30 g e può essere applicato con le stesse pistole dosatrici e lo stesso numero di punti esca di Goliath® Gel.
L’alta qualità della formulazione di Mythic® Gel si traduce nel giusto equilibrio tra omogeneità e aderenza, garantendo stabilità, facilitando le applicazioni dei punti esca e permettendo un’efficacia duratura -da tre a sei mesi- a seconda delle condizioni.
Infatti, non si rilevano formazioni di muffe anche a temperature elevate o in ambienti umidi e nessuna perdita di appetibilità o efficacia per una durata a magazzino di almeno due anni.
La nuova esca è approvata per l’uso in luoghi domestici, commerciali e industriali, gli edifici pubblici ed anche nelle aree dedicate alla conservazione, trasformazione e preparazione degli alimenti; è inoltre idonea nel trattamento delle aree sensibili, con il minimo disturbo per le persone o gli animali domestici.
Per concludere, Mythic® Gel consente ai disinfestatori di ottenere risparmi significativi sui costi del trattamento, senza alcun compromesso in termini di efficacia. Questo è un aspetto particolarmente interessante in caso di partecipazioni a gare d’appalto”, sottolinea Whittaker.

Per gentile concessione di
BASF – We create chemistry

MG

CLP – Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele

Cosa è cambiato dal 1° Giugno 2015

Il regolamento (CE) 1272/2008, conosciuto anche come Regolamento CLP o semplicemente CLP (Classification, Labelling and Packaging) – è la normativa sull’etichettatura dei preparati pericolosi ed è nato per garantire che i rischi presentati dalle sostanze chimiche siano chiaramente comunicati ai lavoratori e ai consumatori nell’Unione Europea attraverso la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche e delle miscele.
Prima di immettere sostanze chimiche e miscele sul mercato, gli operatori del settore devono stabilire quali sono i rischi per la salute umana e per l’ambiente, classificandole in linea con i rischi individuati. Inoltre, le sostanze chimiche e le miscele pericolose devono essere etichettate in base a un sistema standardizzato in modo che i lavoratori e i consumatori possano conoscerne gli effetti prima di utilizzarle.
Nonostante il regolamento sia in realtà entrato in vigore già nel gennaio 2009, la scadenza del periodo transitorio fissata nel giugno 2015 lo rende estremamente attuale. Infatti, i prodotti con le nuove etichette iniziano a diffondersi sul mercato ed è quindi opportuno che i lavoratori prendano dimestichezza con i nuovi simboli e capiscano il motivo di alcuni cambi di classificazione.
Gli elementi di novità più evidenti sono i nuovi pittogrammi di pericolo, che sostituiscono i vecchi simboli con una corrispondenza che non è però diretta.
Sotto tali pittogrammi vengono inoltre introdotte le diciture “Pericolo” o “Attenzione” in base alla gravità del rischio. Le frasi R e S, invece, sono state sostituite dalle Indicazioni di Pericolo H e dai consigli di prudenza P.
Nella tabella seguente si riportano i più comuni simboli e le loro corrispondenze (rimandandoVi anche alle pagine 30-­33 del Catalogo Colkim 2015 per verificare più nel concreto come le etichette di ciascun nostro insetticida si siano “trasformate” in CLP).
Le schede e dati di sicurezza sono il principale strumento per garantire che i responsabili comunichino in tutta la catena di approvvigionamento informazioni sufficienti per consentire un uso sicuro delle loro sostanze e miscele. Anche esse si sono dovute adeguare alla normativa CLP, adottando la nuova classificazione e i nuovi pittogrammi adeguandosi alle modifiche introdotte.
La Scheda Dati di Sicurezza è uno strumento importantissimo, la cui adeguatezza deve essere verificata ad ogni fornitura di nuovi prodotti e che deve essere trasmessa ai lavoratori che devono utilizzarli, con le adeguate istruzioni e gli opportuni strumenti per garantire un uso sicuro.
Dal 1 Giugno 2015, i produttori hanno l’obbligo di immettere sul mercato prodotti/miscele etichettati conformemente alla normativa CLP.
A tal fine, Colkim per le proprie registrazioni, si è già adoperata all’aggiornamento di tutte le etichette e della relativa documentazione di prodotto (schede tecniche e di sicurezza), ed evaderà quindi i graditi ordini pervenuti in sede dopo la data suddetta conformemente a quanto previsto dalla normativa.
Tuttavia, Colkim è anche distributore di alcuni dei principali marchi del settore (a titolo di esempio: BASF, BELL, Syngenta, ecc.). Per questi prodotti, fungendo da distributore, può immettere sul mercato prodotti non ancora etichettati secondo CLP per ulteriori 2 anni dalla data di entrata in vigore della normativa (entro 1 giugno 2017). Siamo tuttavia confidenti che anche in accordo con i nostri fornitori/partner, riusciremo ad allinearci anche su queste referenze nel breve termine e sicuramente prima della scadenza dei 2 anni sopra citati.
Ci teniamo comunque a rassicurare i nostri clienti che anche loro, in quanto utilizzatori e/o rivenditori, possono disporre del prodotto ancora non etichettato secondo CLP per ulteriori due anni dalla entrata in vigore della normativa, in completa conformità a quanto previsto dalla stessa.
Vi preghiamo di ritenerci a vostra completa disposizione per approfondimenti e chiarimenti (Aldo Gelli 335.57.50.776).

CLP

Etofenprox

Un principio attivo meno tossico dello zucchero…

Etofenprox è un principio attivo relativamente recente nel panorama degli insetticidi per uso civile.
Pur essendo di struttura simile ai consueti piretroidi in commercio, presenta alcune particolarità chimiche che lo differenziano da questi ultimi e che portano a definirlo un simil-piretroide.
Nei meccanismi con i quali un insetto sviluppa resistenza, c’è spesso quello che porta alla detossicazione (cioè alla disattivazione) della molecola tossica all’interno dell’organismo target. Nei piretroidi, questa disattivazione avviene con l’impiego di un enzima, esterasi, che agisce su una parte specifica della molecola insetticida.
Nella molecola di Etofenprox quella parte di molecola è leggermente diversa e quindi l’enzima esterasi non ha alcun effetto sull’Etofenprox. Per questa ragione, gli insetti che hanno sviluppato resistenza per i piretroidi, non risultano resistenti all’Etofenprox.
Questa caratteristica è molto importante nella gestione delle resistenze e permette di utilizzare Etofenprox anche dove i normali piretroidi evidenziano perdite di efficacia.
Inoltre, questa molecola presenta uno spettro di attività particolarmente esteso.
Un’altra importantissima caratteristica dell’Etofenprox è la sua bassissima tossicità nei confronti dei mammiferi, e anche in questo caso la sua struttura molecolare ha un ruolo importante.
In molti insetticidi piretroidi viene inserito un sinergizzante (PBO) che ha lo scopo di impedire la detossicazione della molecola insetticida da parte dell’esterasi. Nei prodotti con Etofenprox questo è inutile. Nei prodotti a base di Etofenprox, il PBO è utile solo se nella formulazione è presente anche un piretroide convenzionale, solitamente la tetrametrina, che invece trae giovamento dalla presenza del PBO.
Molti piretroidi presentano nella loro molecola degli atomi di alogeni, Cloro-Fluoro-Bromo, o di gruppi Ciano (CN) che aumentano considerevolmente la tossicità verso i mammiferi. Etofenprox invece contiene solo atomi CHO (Carbonio, Idrogeno, Ossigeno).
Ne risulta un profilo tossicologico incredibilmente favorevole (v. grafico).
Molti piretroidi hanno proprietà irritanti o allergeniche per l’apparato respiratorio (inalazione) o per la pelle (contatto) mentre Etofenprox ha il vantaggio di non presentare questi effetti negativi.

Gr1

ET1