Cosa sai sulla sicurezza della luce UV?

La “luce nera” ha effetto sulla salute umana? Una trappola a luce ultravioletta può essere nociva per i miei clienti e i dipendenti? Quali norme di sicurezza occorre seguire quando si deve scegliere la tecnologia giusta per i clienti? La tecnologia innovativa può far sollevare molte domande giustificate ed è bene cercare le risposte più giuste.

Vi proponiamo qualche informazione sulla luce UV che può aiutare a prendere confidenza con l’uso di una trappola elettroinsetticida:

  • La ricerca ha dimostrato che l’intervallo ottimale per attirare gli insetti volanti è compreso tra 345 e 370 nm (nanometri) e questa è la lunghezza d’onda che viene emessa dai tubi per le trappole per mosche. Numerosi scienziati che hanno studiato il possibile pericolo per gli esseri umani concordano sul fatto che risulta innocua in normali condizioni d’uso. Nelle trappole UV per le mosche non viene usata né luce UVB, né UVC.
  • Esiste una norma europea specifica per le trappole per mosche a luce UV, la EN 60335-2-59. Le trappole PestWest sono testate secondo gli standard di sicurezza europei e ciò include in particolare i livelli massimi di radiazioni consentiti dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP). Qualsiasi trappola che non rispetta questi i criteri non supera il test.
  • Le trappole UVA PestWest sono progettate per fornire un valore di uscita UVA più basso possibile, compatibile con un’efficace attrazione degli insetti. L’energia complessiva prodotta è bassa e l’esposizione ai raggi UVA è di gran lunga maggiore all’aperto in una giornata media di sole.
  • Il picco di emissione prodotta dai tubi Quantum® è di circa 365 nm. La maggior parte degli UVA è concentrata intorno al picco della lunghezza d’onda, il che significa che la lampada è “più luminosa” dove è più importante cioè la minima parte di energia elettrica viene utilizzata per produrre luce perché non serve per attirare gli insetti volanti.