Outcast: la nuova trappola di Syngenta per controllare le formiche

Le formiche sono insetti eusociali, il più alto livello di organizzazione sociale, e vivono in colonie più o meno numerose. Qui, le formiche sono suddivise in gruppi simili per età e morfologia, o CASTE, che definiscono una funzione specifica: le operaie, i maschi, le regine. 

Le regine sono le uniche femmine alate e fertili, in grado di deporre le uova per fondare una nuova colonia. L’accoppiamento avviene tra individui sessuati di colonie differenti che convergono in un punto ben definito, dando vita a veri e propri voli nuziali. 

Una colonia può essere “monoginica”, se è presente una sola regina, oppure “poliginica”, quando diverse regine si riuniscono tra loro. Conoscere l’organizzazione di una colonia di formiche è utile a identificare la specie e quindi a comprendere le strategie di lotta più efficaci. In Italia sono state osservate quasi 260 specie di formiche.  

Come identificare la specie di una formica? 

Le formiche si distinguono per morfologia, ciclo vitale e abitudini. Il corpo di una formica è costituito dal capo, il mesosoma, su cui si inseriscono le zampe e il primo segmento addominale, fuso con il torace (caratteristica tipica degli imenotteri, ordine al quale appartengono le formiche). Il secondo segmento dell’addome è ridotto e presenta una protuberanza detta “nodo”. L’ultima parte dell’addome è denominata gastro e presenta una forma più o meno rotondeggiante. 

Gli elementi che aiutano il disinfestatore a identificare la specie di una formica sono: la presenza di uno o due nodi, la caratteristica di essere più o meno evidente (es. nodo piatto), il profilo del torace, che può essere convesso o irregolare, la forma della parte terminale del torace, simmetrica o asimmetrica, le dimensioni del corpo, il colore, le dimensioni e la posizione degli occhi e l’eventuale presenza di solchi sul capo e sul torace (es. Tetramorium caespitum, o formica dei marciapiedi). 

Come si orientano le formiche? 

Le formiche, in quanto insetti eusociali, assumono comportamenti complessi per comunicare e orientarsi nell’ambiente esterno in cui vivono. Uno degli strumenti di comunicazione delle formiche sono i feromoni di traccia, segnali chimici depositati dalle formiche lungo il percorso per segnalare alle compagne come raggiungere la fonte di cibo identificata, e quindi, la sua posizione rispetto alla colonia. 

Il successo di questo sistema di comunicazione porta alla presenza di tracce ben percorse e segnalate tra i siti di nidificazione: la posizione delle loro varie fonti di cibo è il luogo della maggior parte delle infestazioni.  

Come risolvere le infestazioni più gravi con Outcast® Formiche 

Per eliminare l’infestazione da formiche è fondamentale identificare i percorsi che le formiche operaie seguono per spostarsi da e verso il nido, le fonti ci cibo e acqua, i punti di ingresso e, ove possibile, localizzare la sede del formicaio. Tuttavia, non è sempre facile vedere le operaie, identificare le tracce e i percorsi delle formiche. 

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Outcast® Formiche è la nuova trappola in gel sviluppata da Syngenta, specificamente formulata per essere attrattiva per un’ampia gamma di specie di formiche infestanti. In particolare, Outcast® Formiche Trappola in Gel controlla la specie infestante Lasius niger o formica dei giardini*, così denominata perché la sua presenza è strettamente legata alla presenza di alberi, nei quali scava il proprio nido.

Pronta all’uso ed efficace, Outcast® Formiche Trappola in Gel è facile da applicare e si adatta sia all’impiego in aree interne che esterne. La formulazione ad elevata appetibilità contiene il principio attivo indoxacarb, un insetticida potente e nonrepellente che si attiva mediante il processo di bio-attivazione.

 

 

Perché Outcast® Formiche è così efficace? 

Tutte le esche in gel sfruttano l’abitudine delle operaie a condividere il cibo con le altre formiche della colonia mediante l’apparato boccale. Tale fenomeno è noto come trofallassi delle formiche: una volta ingerito il cibo e accumulati i nutrienti nel proprio tubo digerente, le formiche di ritorno al nido rigurgitano le sostanze nutritive sotto forma di goccioline, rendendola disponibile alle compagne.   

Perciò, il lieve ritardo nella mortalità causata da indoxacarb, il principio attivo contenuto in Outcast® Formiche, incoraggia le formiche a consumare l’esca per contaminare il maggior numero possibile di formiche una volta tornate ai siti di nidificazione: il risultato finale è una significativa riduzione dei livelli d’infestazione.