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Fieragricola 2024

Fieragricola 2024: la 116a edizione della rassegna internazionale di agricoltura in programma a Verona.

 

Dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024 saremo presenti alla Fieragricola, la fiera internazionale dedicata all’agricoltura che si terrà nel quartiere fieristico di Veronafiere.

33 paesi, 730 espositori, 69.000 operatori professionali e oltre 130.000 visitatori attesi: una manifestazione unica in Italia rivolta a tutte le specializzazioni del settore agricolo e zootecnico.

Con dieci padiglioni occupati Fieragricola sarà, per quattro giorni densi di eventi, il centro dell’innovazione e del business internazionale in agricoltura.

Fieragricola è, quindi, una vetrina delle eccellenze produttive e dei servizi che l’industria nazionale e internazionale offre nella meccanica agricola, zootecnia, bioenergie, sementi e prodotti chimici per l’agricoltura, attrezzature e impianti per le colture protette, tecnologie innovative.

Quest’anno, Colkim e Syngenta saranno presenti in partnership alla Fieragricola con una linea di prodotti e attrezzature per la gestione integrata dei principali agenti infestanti e dei microrganismi presenti negli allevamenti zootecnici e negli ambienti produttivi.

Consapevoli dell’importanza che, sempre di più, sta assumendo la lotta agli infestanti negli allevamenti per garantire il benessere animale e quindi la produttività, Colkim propone le soluzioni ZooKare per la gestione dell’igiene ambientale e della biosicurezza aziendale.

Vuoi sapere di più sulle soluzioni Zookare? Vieni a trovarci in fiera, ti aspettiamo!

Informazioni utili: 

Colkim sarà presente al padiglione 9, stand A5. 

Orari di apertura al pubblico: dalle 9.00 alle 18.00

Per l’acquisto dei biglietti: vai alla biglietteria

(per un ingresso: in cassa €24; online €20).

Per maggiori info sul programma: vai al sito di Fieragricola

Colkim sponsor dell’evento La sostenibilità nel Pest Management, stato dell’arte, opportunità e sviluppi futuri

La Rete CIADIT, in collaborazione con l’associazione AIDPI, ha organizzato il convegno “La sostenibilità nel Pest Management, stato dell’arte, opportunità e sviluppi futuri” che si terrà il 1° dicembre 2023 presso la Certosa di Avigliana, in provincia di Torino: un luogo molto suggestivo.

L’evento è gratuito, dedicato a tutti i componenti della Rete CIADIT, alle aziende associate AIDPI ed ai clienti e potenziali clienti finali delle aziende di pest control, con l’obiettivo di fornire spunti e confrontarsi, per definire lo stato dell’arte e le prospettive future per la sostenibilità nel settore del Pest Management.

Infatti, l’attenzione per la sostenibilità, ambientale, economica e sociale, è una sfida che il settore ha accolto, riconoscendo la stretta connessione tra la gestione degli infestanti, il benessere umano e la protezione dell’ambiente.

Colkim è sponsor dell’evento, sarà presente con un proprio stand all’ingresso della sala del convegno e presenterà una relazione sull’impiego degli insetti utili come metodologia sostenibile di contenimento degli infestanti delle derrate alimentari. Tra questi, Trichogramma evanescensHabrobracon hebetor sono stati allevati nella neonata biofabbrica di Colkim, la BIO-FAB, e utilizzati per il monitoraggio delle infestazioni di tignole delle derrate in uno stabilimento alimentare sottoposto a controllo biologico.

Durante la giornata del Convegno si parlerà di:

  • benessere e sostenibilità,
  • sviluppo sostenibile e Pest Management,
  • Cleaning e Pest Control,
  • intelligenza artificiale e sostenibilità,
  • UNI/PdR 145:2023 per il biologico,
  • Standard IFS e BRCGS,
  • tecnologie e innovazione,
  • controllo biologico nelle industrie alimentari,
  • insetti utili e metodologie sostenibili,
  • la tecnica della confusione sessuale,
  • strumenti digitali per la sostenibilità aziendale.

Scopri il programma completo e registrati per partecipare all’evento:

https://www.sinergitech.it/eventi/view/evento-ciadit-la-sostenibilita-nel-pest-management-stato-dell-arte-opportunita-e-sviluppi-futuri–E000083/

 

Outcast: la nuova trappola di Syngenta per controllare le formiche

Le formiche sono insetti eusociali, il più alto livello di organizzazione sociale, e vivono in colonie più o meno numerose. Qui, le formiche sono suddivise in gruppi simili per età e morfologia, o CASTE, che definiscono una funzione specifica: le operaie, i maschi, le regine. 

Le regine sono le uniche femmine alate e fertili, in grado di deporre le uova per fondare una nuova colonia. L’accoppiamento avviene tra individui sessuati di colonie differenti che convergono in un punto ben definito, dando vita a veri e propri voli nuziali. 

Una colonia può essere “monoginica”, se è presente una sola regina, oppure “poliginica”, quando diverse regine si riuniscono tra loro. Conoscere l’organizzazione di una colonia di formiche è utile a identificare la specie e quindi a comprendere le strategie di lotta più efficaci. In Italia sono state osservate quasi 260 specie di formiche.  

Come identificare la specie di una formica? 

Le formiche si distinguono per morfologia, ciclo vitale e abitudini. Il corpo di una formica è costituito dal capo, il mesosoma, su cui si inseriscono le zampe e il primo segmento addominale, fuso con il torace (caratteristica tipica degli imenotteri, ordine al quale appartengono le formiche). Il secondo segmento dell’addome è ridotto e presenta una protuberanza detta “nodo”. L’ultima parte dell’addome è denominata gastro e presenta una forma più o meno rotondeggiante. 

Gli elementi che aiutano il disinfestatore a identificare la specie di una formica sono: la presenza di uno o due nodi, la caratteristica di essere più o meno evidente (es. nodo piatto), il profilo del torace, che può essere convesso o irregolare, la forma della parte terminale del torace, simmetrica o asimmetrica, le dimensioni del corpo, il colore, le dimensioni e la posizione degli occhi e l’eventuale presenza di solchi sul capo e sul torace (es. Tetramorium caespitum, o formica dei marciapiedi). 

Come si orientano le formiche? 

Le formiche, in quanto insetti eusociali, assumono comportamenti complessi per comunicare e orientarsi nell’ambiente esterno in cui vivono. Uno degli strumenti di comunicazione delle formiche sono i feromoni di traccia, segnali chimici depositati dalle formiche lungo il percorso per segnalare alle compagne come raggiungere la fonte di cibo identificata, e quindi, la sua posizione rispetto alla colonia. 

Il successo di questo sistema di comunicazione porta alla presenza di tracce ben percorse e segnalate tra i siti di nidificazione: la posizione delle loro varie fonti di cibo è il luogo della maggior parte delle infestazioni.  

Come risolvere le infestazioni più gravi con Outcast® Formiche 

Per eliminare l’infestazione da formiche è fondamentale identificare i percorsi che le formiche operaie seguono per spostarsi da e verso il nido, le fonti ci cibo e acqua, i punti di ingresso e, ove possibile, localizzare la sede del formicaio. Tuttavia, non è sempre facile vedere le operaie, identificare le tracce e i percorsi delle formiche. 

Outcast-esca-formiche

Outcast® Formiche è la nuova trappola in gel sviluppata da Syngenta, specificamente formulata per essere attrattiva per un’ampia gamma di specie di formiche infestanti. In particolare, Outcast® Formiche Trappola in Gel controlla la specie infestante Lasius niger o formica dei giardini*, così denominata perché la sua presenza è strettamente legata alla presenza di alberi, nei quali scava il proprio nido.

Pronta all’uso ed efficace, Outcast® Formiche Trappola in Gel è facile da applicare e si adatta sia all’impiego in aree interne che esterne. La formulazione ad elevata appetibilità contiene il principio attivo indoxacarb, un insetticida potente e nonrepellente che si attiva mediante il processo di bio-attivazione.

 

 

Perché Outcast® Formiche è così efficace? 

Tutte le esche in gel sfruttano l’abitudine delle operaie a condividere il cibo con le altre formiche della colonia mediante l’apparato boccale. Tale fenomeno è noto come trofallassi delle formiche: una volta ingerito il cibo e accumulati i nutrienti nel proprio tubo digerente, le formiche di ritorno al nido rigurgitano le sostanze nutritive sotto forma di goccioline, rendendola disponibile alle compagne.   

Perciò, il lieve ritardo nella mortalità causata da indoxacarb, il principio attivo contenuto in Outcast® Formiche, incoraggia le formiche a consumare l’esca per contaminare il maggior numero possibile di formiche una volta tornate ai siti di nidificazione: il risultato finale è una significativa riduzione dei livelli d’infestazione. 

Consigli per il disinfestatore: lotta larvicida e adulticida

Onnipresente, adattabile, capace di riprodursi in numero sterminato, la zanzara vive e prolifera nelle aree verdi e urbane e sopravvive anche in ambienti naturali ostili, a predatori e parassiti.  

Sebbene siano principalmente fastidiose, le zanzare rappresentano una seria minaccia per la salute pubblica a causa della loro capacità di trasmettere malattie potenzialmente letali come la malaria, la Dengue, o “febbre rompiossa”, la febbre gialla, la chikungunya, il virus Zika e il virus del Nilo occidentale.  

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ci sono oltre 700mila morti all’anno che possono essere attribuite alle malattie causate dalle zanzare, il che le rende l’animale più letale del pianeta per l’uomo. 

Riconoscimento zanzara Genere Aedes, specie Culicinae

Genere Aedes, specie Culicinae – Zanzara tigre

Genere Anopheles, specie Anophelinae Zanzara anofele

Genere Anopheles, specie Anophelinae – Zanzara anofele

Come distinguere le zanzare Anophelinae dalle Culicinae 

Le zanzare appartengono all’ordine dei ditteri ematofagi poiché le femmine, a differenza del maschio che si nutre di succhi vegetali, necessitano del pasto di sangue per completare il ciclo biologico. L’apparato boccale dell’adulto è costituito da palpi labiali e da una lunga proboscide che le femmine usano per perforare la pelle e succhiare il sangue. 

Le specie italiane di zanzara vengono divise in due sottofamiglie: le Anophelinae, con il solo genere Anopheles, e le Culicinae, rappresentate da vari generi, tra cui i più comuni sono i generi Aedes, Culex e Culiseta. 

Un carattere peculiare che consente di distinguere le Anophelinae dalle Culicinae è la posizione che l’insetto assume quando si posa su di una superficie. Infatti, nelle Anophelinae l’addome è in linea con il torace e la proboscide e forma un unico angolo con la superficie d’appoggio. Al contrario, nelle Culicinae il corpo è quasi parallelo alla superfice e forma un angolo con la proboscide. 

Ciclo biologico delle zanzare: aspetto delle larve

Le zanzare sono insetti a metamorfosi completa; raggiungono lo stadio di immagine (insetto adulto) attraverso le fasi di uovo, larva e pupa (o ninfa). Le fasi di uovo, larva e pupa sono legate all’ambiente acquatico, mentre la fase adulta all’habitat terrestre. Le zanzare preferiscono zone e ambienti differenti a seconda della specie.

La durata della vita è strettamente correlata alle condizioni ambientali, alla temperatura e all’umidità. Più elevato è il valore della temperatura, entro i limiti di massima della specie, tanto più rapido è il succedersi del ciclo vitale. 

aspetto-larve-di-zanzara

Un aspetto che differenzia il ciclo biologico della zanzara anofele da quello delle altre zanzare è l’aspetto della larva: se nelle Culicinae è presente il sifone respiratorio, le larve di Anopheles ne sono prive e respirano l’ossigeno atmosferico attraverso una placca situata sul penultimo segmento addominale. 

Tale assenza determina la posizione della larva: parallela e distesa a pelo dell’acqua le larve di Anopheles, mentre le larve del genere Culicinae (es. Aedes, Culex) si dispongono a formare un angolo acuto e perpendicolare con la superficie dell’acqua. 

Lotta alle zanzare 

Le aziende di disinfestazione che si occupano del controllo delle zanzare utilizzano tecniche di lotta integrata (Integrated Pest Management) che includono monitoraggio, prevenzione, lotta larvicida e lotta adulticida. 

Quando usare i larvicidi contro le zanzare? 

La lotta larvicida è tra i metodi più efficaci di contenimento delle zanzare in un’ottica di prevenzione e contrasto alle infestazioni, in linea con il principio di Integrated Pest Management. Questa richiede l’applicazione di prodotto larvicida, con formulazione liquida, in granuli o in compresse, negli habitat di sviluppo dell’insetto con lo scopo di rimuovere i focolai, impedendo la trasformazione ad individuo adulto. 

Tra i principi attivi maggiormente utilizzati per la lotta larvicida ci sono: 

  • S-Metroprene, che interferisce con il ciclo biologico impedendo il passaggio da larva a pupa;  
  • Diflubenzuron, che impedisce la muta nei primi stati larvali inibendo la sintesi della chitina-sintetasi.  

Tra i prodotti larvicidi consigliamo l’utilizzo di insetticidi in formulazione liquida per l’impiego su grandi superfici d’acqua; in granuli per l’impiego in presenza di fitta vegetazione; in compresse per l’impiego nei luoghi di riproduzione delle larve di zanzare come acque stagnanti e tombini. 

Prodotti consigliati: 

DEVICE SC-15. Insetticida in sospensione concentrata a base di Diflubenzuron per il controllo delle larve di zanzare nei luoghi di riproduzione, sia nelle zone urbane che rurali. Vedi la scheda tecnica. 

LARVICOL COMPRESSE. Insetticida in compresse effervescenti a base di S-Metroprene da 2 g, per il controllo delle larve di zanzare nei luoghi di riproduzione. Vedi la scheda tecnica. 

Quando usare gli adulticidi contro le zanzare? 

La lotta adulticida è una forma di controllo delle zanzare che viene effettuata quando la lotta antilarvale non è stata sufficiente, a causa di focolai molto estesi, e i livelli di infestazione superano la soglia di sopportazione, rappresentando talvolta anche un pericolo per la salute pubblica. L’intervento adulticida andrebbe visto come strumento di supporto all’intervento antilarvale.

Tra i principi attivi maggiormente utilizzati per la lotta adulticida ci sono: 

  • Cipermetrina, piretroide sintetico, fotostabile e residuale, che agisce sull’insetto bersaglio svolgendo una rapida azione neurotossica ad effetto snidante e abbattente; 
  • Pralletrina, piretroide di sintesi che svolge una rapida azione neurotossica nell’insetto che si traduce in un alto potere abbattente.
  • Permetrina, piretroide sintetico con buon effetto abbattente e stanante con una discreta azione residuale. 

I formulati insetticidi contro le zanzare adulte agiscono per contatto diretto o indiretto, quando la zanzara si posa sulla superficie con residui di insetticida.  

Prodotti consigliati: 

CYMINA 10. Insetticida concentrato emulsionabile a base di Cipermetrina pura (cis/trans 40/60). Insetticida a rapida azione abbattente, indicato per il trattamento di ambienti sia interni che esterni, civili e industriali. Vedi scheda tecnica. 

CYMINA SUPER. Insetticida concentrato emulsionabile a base di Cipermetrina pura (cis/trans 40/60). Insetticida con forte azione abbattente e residualità prolungata, ideale per trattare le aree verdi. Vedi scheda tecnica. 

STING RTU. Insetticida liquido pronto uso a base di Permetrina e Pralletrina, specifico per applicazione in aree esterne. Vedi scheda tecnica. 

Monitoraggio e controllo degli insetti delle derrate alimentari

Il controllo degli insetti delle derrate alimentari è un aspetto fondamentale negli ambienti di produzione e trasformazione degli alimenti dal punto di vista igienico, economico e normativo. 

Gli standard volontari di certificazione del prodotto alimentare hanno portato ad uno sviluppo della cultura della sicurezza alimentare e di conseguenza a una maggiore attenzione ai rischi connessi alla presenza di infestanti (es.contaminazione degli alimenti). 

Gestione dei rischi nell’industria alimentare

La metodologia HACCP è un sistema di controllo degli standard di processo e del personale nelle aziende al fine di garantire prodotti sicuri per il consumatore.

Il sistema HACCP è un requisito comune a tutti gli standard delineati dal Global Food Safety Iniziative (GFSI). Tra questi, gli standard FSSC 22000, BRGSGS e IFS sono quelli maggiormente adottati in riferimento alla sicurezza alimentare.  

Con lo standard BRCGS il Pest Management entra nel programma dei prerequisiti. Perciò, viene introdotto l’obbligo di disporre di un efficace piano di gestione preventiva e di monitoraggio degli infestanti per ridurre al minimo il rischio di presenza dei parassiti. 

Inoltre, la gestione di un’infestazione prevede anche l’adozione di misure immediate per evitare il rischio di contaminazione dei prodotti. 

Quali sono i più comuni infestanti delle derrate alimentari? 

Gli infestanti delle derrate appartengono agli ordini dei coleotteri, lepidotteri e ditteri. Questi possono infestare un’ampia varietà di alimenti, in particolare granaglie e cereali. I principali infestanti che possono attaccare e danneggiare gli alimenti sono: 

  • Tignola fasciata, Plodia interpunctella;
  • Tignola grigia della farina, Ephestia kuehniella; 
  • Tignola della frutta secca, Cadra cautella; 
  • Tarlo del pane, Stegobium paniceum; 
  • Tarlo del tabacco, Lasioderma confusum; 
  • Tribolio della farina, Tribolium castaneum;
  • Punteruolo del grano, Sitophilus granarius. 

In presenza di infestazione è di fondamentale importanza identificare la specie e adottare la metodologia più adatta al controllo del parassita identificato.  

Controllo di un’infestazione di coleotteri in un mulino 

Nel comprensorio oggetto di sperimentazione viene eseguita la molitura del grano su due cicli distinti: 

  • Grano, pulitura, stoccaggio, molitura, stoccaggio in fariniere, confezionamento;  
  • Sottoprodotti Cruscami – Confezionamento alla rinfusa per alimentazione animale; 

L’obiettivo del presente caso studio è quello di valutare l’efficacia di tre diverse tipologie di trappole per il controllo dei coleotteri delle derrate alimentati.

Il monitoraggio è stato eseguito con posizionamenti utilizzando le seguenti trappole per un periodo di tre mesi, da luglio a settembre:  

  1. Dome Trap Quick Change armate con feromoni di aggregazione e sessuale e kairomoni (specifici per oltre 25 specie di coleotteri delle derrate);
  2. trappole armate con feromone standard (standard A, standard B). 

efficacia-quick-change-controllo-coleotteri

I dati hanno evidenziato un maggior numero di catture rilevate con la trappola Dome Trap Quick Change rispetto alla trappola standard A e standard B. Dome Trap Quick Change ha riportato una media di catture per trappola superiore: in questo caso, sia di Stegobium panicum (tarlo del pane) che di Sitophilus granarius (punteruolo del grano). 

catture coleotteri trappola Quick change

Dome Trap Quick Change sviluppata da Trécé Inc. è una stazione di monitoraggio per coleotteri delle derrate. Questa contiene un nuovo attrattivo kairomone in grado di aumentare lo spettro di attrazione della specie, olio e un attrattivo alimentare poli-specie. Dome Trap Quick Change è adatta per un impiego di lunga durata.   

Grazie al sistema Quick-Change è possibile gestire il rilascio di feromone e kairomone, assicurando un’ampia gamma di catture. Inoltre, la trappola assicura la precisione di attrazione per gli insetti chiave (Tribolio, Lasioderma o tarlo del tabacco, Trogoderma granarium). 

Dome Trap Quick Change è indicata per il monitoraggio così come previsto dalla normativa cogente e dalle certificazioni volontarie. 

tabella infestanti target dome trap quick change